Mentre le vaccinazioni procedono e anche le regole di protezione, tra allentamenti a sistema variabile nelle date e nelle nazioni, e si attende un passaporto sanitario, il “green pass”, che si spera sia valido anche per la Svizzera, pensate di iniziare un po’ a respirare sul fronte dei viaggi? E invece no, la situazione si complica e rischia di annegare in un mare di burocrazia. L’Italia da questa settimana impone, oltre al tampone, la compilazione di un modulo che prevede una precisa destinazione, con tanto di indicazioni d’indirizzo e telefoniche per il tracciamento e persino l’annuncio della propria presenza agli uffici sanitari. Il partire all’avventura è un sogno del passato.
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