Carmelo Rifici affronta la commedia di Georges Feydeau La pulce nell’orecchio, insieme a Tindaro Granata, che ha lavorato alla traduzione, all’adattamento e alla drammaturgia, compito arduo, perché la traduzione dal francese all’italiano ha richiesto un considerevole e continuo riadattamento. Lo spettacolo, andato in scena ieri sera al LAC, analizza non solo la questione della comicità dell’opera del maestro del vaudeville, ma in particolare sviscera un’esperienza drammaturgica che è apparentemente esilarante, mentre invece si rivela, nei suoi aspetti più contorti, una lettura pungente, a tratti anche tragica, carica di tensione, in quanto luogo particolarmente predisposto all’immedesimazione, per i contenuti che si palesano, e perché riproducono i comportamenti umani.
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