Noëmi Lerch presenta “Grit e le sue figlie” al Salone del libro
Venerdì 10 maggio alle ore 11.30, al Salone del libro di Torino, nella Sala Internazionale, si terrà la presentazione del libro di Noëmi Lerch, Grit e le sue figlie (Edizioni Casagrande 2024), con l’autrice e la scrittrice Sara Catella, nell’ambito del programma Literatur Parade.
In fondo a una valle c’è un villaggio. Gli abitanti raccontano una leggenda: raccontano che un tempo la valle non era una valle ma un deserto; l’unica cosa che ci cresceva era un pino. Sotto il pino, dice la leggenda, si erano incontrati due viandanti, una donna e un uomo. L’uomo si era innamorato, ma lei aveva continuato il suo viaggio. Allora lui si era messo a coltivare il terreno, e tanto lavorò da trasformare il deserto in giardino, sperando di farla tornare.
Oggi nel villaggio, vicino al pino, vive una famiglia che sembra destinata a ripetere quella storia: è fatta di persone che, a un tratto, sentono l’impulso di partire – per inquietudine, per sfuggire a un malessere, per inseguire un uomo «con un viso da principe», per diventare qualcos’altro. Solo Wanda resta ferma: la fattoria dove cresce i suoi bambini – un piccolo mondo che «va da qui al pino e ritorno» – è diventata il perno intorno a cui si muovono, nei loro andirivieni, tutti i suoi famigliari: la sorella Iwa, il compagno Gunnar e soprattutto la madre, Grit.
Dopo anni di assenza, Grit è ricomparsa e vive precariamente nella veranda di Wanda. Le due tacciono, lavorano, accudiscono i bambini. Giorno dopo giorno, dai loro silenzi riaffiorano le vicende della famiglia, tra affetti e conflitti, tensioni e segreti; vicende che trovano un’eco nelle leggende tramandate nel villaggio, come se Grit e le sue figlie non facessero che portare avanti una lunga storia collettiva.
Noëmi Lerch torna a raccontare la vita nel mondo rurale in un romanzo di scarno realismo dove tuttavia si avverte un’aria di fiaba: si fondono così – e sembra un prodigio – la saga famigliare e il racconto orale, il romanzo psicologico e le storie che si narravano attorno al camino, il quotidiano e il meraviglioso.
Noëmi Lerch (Baden, 1987) vive ad Aquila, nel Canton Ticino, dove lavora in una fattoria. Oltre a Grit e le sue figlie, ha pubblicato i romanzi La Contadina (Gabriele Capelli Editore 2018) e Benvenuti nella valle delle lacrime (Edizioni Sottoscala 2024), vincendo prestigiosi riconoscimenti.