Il 18 febbraio 2019, presso lo spazio culturale Areapangeart, s’inaugura alle ore 19, l’esposizione NERO e BIANCO: Antonio Tabet e Paolo Di Capua effettueranno un dialogo fra bassorilievi e sculture. Una lirica logica anima il legno, che è il materiale in cui entrambi gli artisti hanno realizzato le loro opere, le quali creano uno spazio in cui, in un ovattato quanto misterioso silenzio, sensibilità e matematica s’incontrano senza contraddizioni.
Antonio Tabet, utilizzando linee rette e curve, attenendosi strettamente al colore originale del materiale (ocra o grigio/nero), combina gli elementi piani, che compone secondo gli incastri progettati, i quali gli consentono di ottenere oggetti volumetrici.
Gli elementi appartengono a una serie chiusa, ove ciascun elemento deve essere montato esclusivamente in una predeterminata posizione. Le opere ci appaiono come forme del movimento. Movimenti mentali, percettivi, affettivi, ma anche paradossali, poiché il moto di queste opere è di fatto bloccato, la forma è compiuta, eppure alcune strutture sembrano ruotare affette da un moto vorticoso. Quello a cui Tabet cerca di dare forma, a partire da un elemento-costola tramite la rotazione, è una relazione con lo spazio, relazione che non si lascia pensare nella dimensione euclidea, ma in quella artistica.Nelle opere di Paolo Di Capua artista romano, troviamo una forte esigenza di ordine sistematico, riflessivo, strutturale. Lo sviluppo in serie è testimone di un processo in fieri dove si valutano i diversi effetti compositivi degli elementi scelti (quasi un abaco) nelle diverse relazioni che intrattengono, al fine di ottenerne valenze semantiche, oltre che iconiche, diverse. Tale operazione analitica sul linguaggio visivo ottiene, tramite, appunto, l’utilizzo dei singoli elementi aggregati, di volta in volta, in maniera diversa, l’articolazione di un sistema: tutta l’attenzione va alle relazioni interne che le unità stabiliscono nell’opera.
Sul crinale formato dai versanti della coppia determinato/indeterminato si gioca l’invito al fruitore, chiamato a interpretare gli elementi assemblati in configurazioni diverse e lo svolgersi della serie “Ho messo bianco su bianco”.
Ad Areapangeart si susseguono, inoltre, i lunedì di programma. Il 28 febbraio per gli incontri di Acquapoetica, condotti da Gilberto Isella sarà presente Rita Iacomino, poeta attiva a Roma. Seguiranno due concerti, il 18 marzo, Aska violinista giapponese suona con Carlos Buschini al basso elettrico. Il 1 aprile Daniel Christen, il quale ha generato i suoni in sala in dialogo con le opere esposte, assieme a Santos Sgrò dedicheranno all’esposizione e al suo materiale, il legno, un concerto tra sintetizzatori e percussioni. Lunedì 8 aprile Werner Weick assieme a Andrea Andriotti presenterà un nuovo ciclo di suoi film Apocalisse e La visione della fine.
Per concludere l’esposizione, gli artisti della mostra Nero-Bianco saranno nuovamente con noi, il 15 aprile, in una conferenza, moderati dalla storica dell’arte Rosa Pierno.
Per le serate è necessario prenotare dato il numero contenuto di posti ai numeri telefonici 0763380967 o 0918573979, oppure per posta elettronica a loredanamuller@bluewin.ch