Svelati i nomi dei finalisti della dodicesima edizione del Premio Antonio Fogazzaro per i concorsi Racconto inedito, Poesia edita e Il Baule della memoria. Tutti i testi premiati e finalisti saranno pubblicati nel dodicesimo volume antologico del “Premio Antonio Fogazzaro 2019” edito e offerto da New Press Edizioni; la cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 14 settembre alle ore 16.00 a Villa Camozzi di Grandola ed Uniti (CO).
Si segnalano, in particolare, per il concorso di Poesia edita Laura Di Corcia di Vacallo con In tutte le direzioni (LietoColle 2018) mentre per il concorso Racconto inedito Lorenza Noseda di Morbio Inferiore con Spara da dietro e la lepre cade.
Il concorso del Racconto inedito si è ispirato per questa edizione a Leonardo Da Vinci, in onore del quale quest’anno si celebra il cinquecentesimo anniversario della morte.
“Come ormai tradizione del nostro Premio il concorso del racconto inedito ha riscosso un ampio successo, con il solito arrivo di molte centinaia di testi. Gli autori in generale hanno rispettato il tema da noi proposto utilizzando una famosa citazione leonardesca sul senso del ‘tempo’, una tematica amplissima, che in qualche modo attraversa qualsiasi soggetto narrativo scandendo tutti i meccanismi del racconto. Infatti, i racconti finalisti hanno accolto il tema proposto declinandolo nei modi più originali e personali”, commenta Alberto Buscaglia, curatore del Premio.
Dopo una preselezione del Comitato di Lettura, la Giuria Tecnica formata da Gianmarco Gaspari (Presidente), Dino Azzalin, Giovanni Cocco, Andrea Fazioli, Rossella Pretto e Linda Terziroli, ha selezionato i seguenti finalisti: Laura Abate di Erice Casa Santa con Com’è giusto che sia; Paolo Bonacci di Milano con Apnea; Roberto Curatolo di Milano con Dove finiscono i ricordi?; Elisabetta Meccariello di Sesto Fiorentino con Tempi Moderni (n. 1); Lorenza Noseda di Morbio Inferiore con Spara da dietro e la lepre cade; Guergana Radeva di Scansano con Attraverso lo specchio del tempo; Ramona Rinaldi di Pontelandolfo con Per una tazza di thè; Mario Zunino di Asti con Dopo la pace.
Poesia edita
“Il nostro concorso di poesia edita – prosegue Alberto Buscaglia – è ormai un premio di livello nazionale, sia per la statura della giuria che per l’originale formula di partecipazione, che ne fa un premio per autori mediamente giovani. Anche quest’anno ha visto la partecipazione di opere di grande qualità di poeti provenienti da tutto il Paese, edite dalle più qualificate case editrici del settore. I finalisti sono poeti che rappresentano con grande talento le varie tendenze della poesia contemporanea sia in lingua italiana che dialettale. Una scelta, quella del dialetto, sempre più consapevole di proporsi nelle forme stilistiche e linguistiche più attuali”.
Il concorso dedicato alla poesia edita in lingua italiana e in dialetto (corredata dalla traduzione dei versi) era riservato alle raccolte pubblicate tra il 1°gennaio 2018 e fine aprile 2019 e aperto ad autori italiani e stranieri di lingua italiana, maggiorenni e fino ai cinquant’anni di età.
Le raccolte poetiche sono state valutate dalla prestigiosa giuria composta da Mario Santagostini (Presidente), Maurizio Cucchi, Laura Garavaglia, Tiziana Piras e Matteo Vercesi.
Questi i nomi dei finalisti: Laura Di Corcia di Vacallo con In tutte le direzioni (LietoColle 2018); Daniele Gaggianesi di Corsico con Quand finissen i semafor. Quando finiscono i semafori (Arcipelago Itaca 2018); Eleonora Rimolo di Nocera Inferiore con La terra originale (LietoColle 2018); Davide Romagnoli di San Giuliano Milanese con El silensi d’i fӧj druâ (Marco Saya Edizioni 2018); Italo Testa di Milano con L’indifferenza naturale (Marcos y Marcos 2018); Wolfango Testoni di Como con In un mutare o nel nulla (stampa2009, 2018).
Il baule della memoria
“Il concorso Il Baule della memoria, nato lo scorso anno per raccogliere tradizioni e cultura delle valli dei due laghi, il Ceresio e il Lario, non ha ancora i numeri dei due concorsi più anziani. Il livello di chi ha partecipato è eccellente, e i racconti in forma di memorie arrivati in finale meritano di stare a fianco del concorso maggiore”, conclude Buscaglia.
I testi sono stati valutati dalla giuria composta da Chiara Barra, Silvia Bordoni, Alberto Buscaglia e Francesca Visetti. Ecco i nomi dei finalisti: Giada Butti di San Nazzaro Val Cavargna con Un remo silenzioso tra le onde; Rosa Maria Corti di Tremezzina con C’era una volta… Storia di cooperazione e di solidarietà; Mariagabriella Licata di Lanzo d’Intelvi con La frase sul fondo della scodella; Suor Luciana Redaelli di Menaggio con Le vetrine del mio paese; Renato Papa Tavella di Como con L’Alp de Puria e una storia grama.