Lunedì 10 febbraio, alle ore 18.00, nella Sala Tami della Biblioteca cantonale di Lugano, si terrà la quattordicesima serata del ciclo dedicato a Il futuro digitale prossimo e venturo. L’incontro – dal titolo: 5G: Presente e Futuro. Opportunità e incognite tecnologiche, culturali e sociali – sarà moderato da Stefano Vassere, Direttore della Biblioteca cantonale di Lugano, e da Alessio Petralli, Direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale. Interverranno l’ingegnere elettronico Fulvio Caccia e lo psichiatra Graziano Martignoni.
Il 5G, la quinta generazione della telefonia mobile, fa e farà molto discutere. La quattordicesima puntata del ciclo sul futuro digitale intende dare il proprio contributo alla discussione, approfondendo con due esperti qualificati l’aspetto tecnologico e il piano culturale e sociale. Durante l’incontro si cercherà di rispondere in maniera fondata a domande quali: che cos’è tecnicamente il 5G? Il 5G è “pericoloso”? In prospettiva il 5G può accelerare una sorta di mutazione psico-antropologica? Abbiamo veramente bisogno del 5G? E se sì, di quale 5G?/p>
Fulvio Caccia, ingegnere elettrotecnico diplomato al Politecnico di Zurigo, è stato insegnante di fisica, oltre che Rettore, al Liceo Cantonale di Lugano (1969-1977); Consigliere di Stato del Cantone Ticino (1977-1987); Consigliere nazionale (1987-1998); Presidente della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) (1997-2004).
Graziano Martignoni, medico, psichiatra e psicoterapeuta FMH, è professore al Dipartimento di Economia aziendale, Sanità e Sociale della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana e ha insegnato Psicopatologia generale presso l’Istituto di Psicologia della Facoltà di Lettere e di Filosofia dell’Università di Friburgo.