La soglia di Areapangeart, a Camorino, non è barriera o confine, non circoscrive, non delimita lo spazio espositivo ma al contrario ne dilata ed espande gli orizzonti, le forme, le idee in un tributo all’originalità artistica. Pensiamo sia alla soglia fisica sia alla soglia metaforica. Visitando la mostra si avverte, sin da subito, un’impercettibile intensità narrativa, che scaturisce, come si legge dalle note della curatrice, da quell’ascolto primario “che diviene, da un lato, accettazione della caducità e dell’ombra e, dall’altro, punto di partenza per un equilibrio nuovo”. Ed è così che aprendosi a nuove prospettive, la dimensione artistica delle opere di Laura Fumagalli, Carolina Maria Nazar e Loredana Müller, accolgono il visitatore che si confronta sia con l’impatto avvolgente delle opere, sia con la l’interiorità individuale, perché nel contatto visivo e materico il visitatore incontra mondi, testi, significati, che risvegliano l’immaginazione e stimolano l’irrazionale perché la mostra è l’incontro di sguardi liberi. Ogni composizione trascritta dalla mente, all’anima e al corpo, ha la propria sinfonia, che si palesa o si lascia delicatamente intuire. Le opere, diverse tra loro nella loro potenza, compongono altri dialoghi, manifestando il desiderio di ritrovarsi pur mantenendo intatta la loro diversità. Sono creature di un’arte che ricerca l’espansione, un’arte che non vuole il confinamento espressivo fine a se stesso, autoreferenziale, ma che invece genera, nell’unione, un punto convergente di forza, dove s’intersecano pagine di profonda riflessione. Le tecniche d’incisione calcografica uniscono le tre artiste. Come si legge ancora nelle note della curatrice della mostra anche “la ricerca generata dalle tre artiste esposte, associate e avvicinate grazie alla carta, alla tela, ai suoni, a pagine trattate come fossero musica, o partiture, raccordi temporali tra la dimensione del segno e quel mistero che lo abita, quale gestazione poetica. Sarà il bianco e nero, il colore e i materiali usati che indagheranno le trasparenze e quel processo in contrappunto evidente”.
La melodia della mostra si apre a suoni, colori, materiali, concetti, voluti e ricercati, per ridefinire, reinterpretare e reinventare tempo-spazio-energia, nel fluire di ombre che indicano sorgenti di luce, perché senza l’ombra nulla può esistere. Per dirla con Gilberto Isella “ammireremo così il rigore strutturale e geometrico di Laura, il viaggio nell’immaginario figurativo proposto dai mirabilia di Carolina e la festa rituale e cromatica, tutta in verticale, di Loredana”.
Nicoletta Barazzoni
Nelle foto: opere di
- Laura Fumagalli collage, incisione, acquarello su carta.
- Carolina Maria Nazar album, disegni, incisioni, sovrapposizioni.
- Loredana Müller olio inchiostro e libri d’artista.
La mostra rimarrà aperta fino a lunedì 31 marzo.
Per maggiori informazioni contattare Loredana Müller (loredanamuller@bluewin.ch)