«I cristiani del Medio Oriente sono i migliori ambasciatori di riconciliazione verso i connazionali musulmani. Ma necessitano di un sincero sostegno da parte dell’Occidente». Lo affermava, ad Avvenire, il patriarca siro-cattolico di Antiochia, Ignazio Youssef III Younan, poco meno di un mese fa. Esattamente dello stesso avviso è padre Rami Al Kabalan, che i ticinesi hanno potuto incontrare ieri sera, alla Biblioteca Salita dei Frati a Lugano, su iniziativa della Facoltà di teologia di Lugano e della Fondazione Spitzer, dopo essere rientrato dall’importante evento “Mediterraneo frontiera di pace”, incontro di 60 vescovi e 65 sindaci del Mediterraneo – cui avrebbe dovuto partecipare anche papa Francesco – durante il quale è stata elaborata una Carta della Pace, auspicando che «inizino immediatamente i negoziati per ristabilire la pace nel Mediterraneo».
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