Palacinema Locarno, al via la rassegna “Torniamo al cinema”
Prende il via dal 16 al 31 luglio la rassegna “Torniamo al cinema!”, dove Palacinema di Locarno propone una scelta di titoli che, prima del lockdown, hanno rappresentato la scorsa stagione cinematografica; affiancati da altri film in prima visione ticinese che a fine estate daranno il via al nuovo cartellone delle sale nel cantone. La programmazione è a cura di Antonio Prata, direttore del Film Festival dei Diritti Umani di Lugano e responsabile del cartellone del Cinema Otello di Ascona.
Attraverso questa rassegna, il PalaCinema di Locarno vuole da un lato lanciare l’apertura al territorio, diventando una piattaforma di valorizzazione di risorse e competenze, non solo attraverso la collaborazione con altre entità, ma anche proponendo una serata specifica dedicata alle opere realizzate da autori e studenti del Conservatorio Internazionale delle Scienze dell’Audiovisivo CISA, cuore pulsante della creatività all’interno del PalaCinema. Dall’altro laro questa iniziativa rappresenta il proseguimento di un discorso d’apertura a generi cinematografici diversi e complementari alla programmazione abituale delle sale del PalaCinema e questo grazie anche all’ottimo rapporto di collaborazione con il gestore Enjoy Arena SA.
Insomma, “Torniamo al cinema!” vuole essere un invito a ritrovare la gioia del grande schermo, grazie a film dalle indubbie qualità artistiche, premiati in diversi festival e in parte in anteprima sugli schermi cantonali. La rassegna sarà proposta nell’ampia Sala 1, che consentirà il rispetto delle misure di distanziamento sociale.
PROGRAMMAZIONE
16 luglio ore 21.00
Le milieu de l’horizon di Delphine Lehericey
Svizzera/Belgio | 2019 | 92 minuti | FR/IT
Premio 2020 del cinema svizzero: miglior film, miglior sceneggiatura
La storia di un cataclisma vissuto da un ragazzo in un modesta fattoria svizzera nella calda estate del 1976. Gus, 13 anni, legge fumetti, disegna pianeti e ama sempre più la compagnia di Mado, una ragazza del villaggio. Mentre aiuta suo padre a fare del suo meglio per gestire la siccità, scopre il segreto di sua madre, che sconvolgerà le loro vite. Un romanzo sulla fine di un tempo, quello dell’infanzia, tanto quanto quello del tradizionale mondo contadino.
17 luglio ore 21:00
SERATA CISA – Conservatorio Internazionale delle Scienze Audiovisive
Alors Recherche di Vittorio Castellano
L’ossessione di Vittorio, studente di cinema, per la musica e la personalità di Stromae si tramuta nel desiderio di girare un documentario sulla pop star belga. Unico problema: i diritti musicali, troppo costosi, ma essenziali per un film basato su un musicista. Che fare, rinunciare? No. Meglio tentare una follia e mettersi in viaggio con una piccola troupe da Lugano a Bruxelles, alla ricerca del suo idolo, per chiedergli di persona i diritti per girare un film su di lui. Riuscirà a incontrarlo? Stromae gli regalerà la sua musica? Sarà poi veramente questa la cosa più importante del viaggio?
Regia: Vittorio Castellano, Giovanni Greggio
Infiniti passi di Reto Gelshorn
Fiorenzo, è un uomo che porta i segni di una vita dedicata alla transumanza delle pecore, affrontando le intemperie e le difficoltà che comporta. L’inverno sta finendo e il verde colora i boschi che lo circondano, la stagione di Fiorenzo é al termine, sa che la salute non gli permetterà di tornare l’anno prossimo, la affronta in solitudine con i suoi animali ma questo mondo storico e naturale si deve confrontare sempre più con la società moderna.
Red Velvet di Carlo Bianchi
Un uomo si presenta alla porta di Margareth dicendo di dover controllare il contatore del gas.
Una volta entrato in casa, l’individuo si rivela essere un pericoloso assassino, in fuga dopo aver brutalmente sterminato la sua famiglia.
Prende il controllo della cucina, tiene Margareth in ostaggio e si appropria del suo cibo.
Margareth lo asseconda, ma anche lei ha una tremenda storia da raccontare, dalla quale
emergono lati impensabili e nascosti della sua personalità.
Al momento della resa dei conti, la situazione prenderà una piega imprevedibile che vedrà
Margareth liberarsi dell’intruso con una strategia tutta sua.
Sospeso di Ares Barella
18 luglio ore 21:00
Criminali come noi di Sebastien Borensztein, con Ricardo Darin, Luis Brandoni, Veronica Linas
Argentina/Spagna | 115 minuti | ESP/it |
Premio Goya come Miglior film iberoamericano
A causa dell’inaccessibilità ai benefici del benessere, un gruppo di amici truffati, decide di recuperare i propri soldi attraverso una rapina. Una commedia del colpo grosso ambientata nel 2001 in Argentina, paese che in quel periodo si trova in una traumatica crisi economica e finanziaria, caratterizzata dalla rapida fuga di capitali e un governo che, per frenarla, congela tutti i conti della gente per dodici mesi, scatenando l’ira e la conseguente rivolta del popolo.
Una commedia che ha conquistato milioni di spettatori!
23 luglio ore 21:00
Cronofobia di Francesco Rizzi
Svizzera | 2019 | 93 minuti | IT
Max Ophüls FilmPreis, Premio al Miglior Regista
- Premio alla Migliore Sceneggiatura. Presente il regista in sala.
Suter (Vinicio Marchioni) è un uomo misterioso e solitario, in costante movimento, in fuga da se stesso. Durante il giorno viaggia attraverso la Svizzera, a bordo di un anonimo furgone bianco. Di notte, osserva in segreto la vita di un’altra persona sola, Anna (Sabine Timoteo), dal carattere ribelle, che vive isolata nella sua casa, rifiutandosi di affrontare una dura realtà. Scoperta l’ossessione di Suter per Anna, tra i due si sviluppa una peculiare forma di intimità, tenera e al tempo stesso disturbante. Ma questo fragile equilibrio sarà presto messo in crisi da un oscuro segreto.
Cronofobia è il debutto del regista ticinese Francesco Rizzi, prodotto da Imago Film e girato fra Chiasso, Lugano e la Val Leventina, “Un debutto impressionante, di una fredda sicurezza” (Jessica Kiang, Variety)
24 luglio ore 21:00
Papicha di Mounia Meddour, con Lyna Khoudry, Shirine Boutella, A.Hilda Douaouda
Francia | 2019 | 108 minuti | FR-ARAB/IT.
Un certain regard al Festival di Cannes
Premio Cesar come miglior opera prima e miglior promessa femminile
In collaborazione con Film Festival Diritti Umani Lugano
Nedjma è una ragazza vivace che ama la moda, sogna di fare la stilista, frequenta l’università ed esce di nascosto la sera con la sua migliore amica. Una ragazza normale ma non nell’Algeria degli anni Novanta, caratterizzata da un forte fondamentalismo in grado di imbavagliare ogni strato della società e accanito in particolare verso le donne, primi bersagli degli estremisti. «Papicha» è un crescendo narrativo teso, una storia quasi autobiografica della documentarista Meddour, e un inno alla lotta per i propri diritti, forte e chiaro allora come oggi.
25 luglio ore 21:00
Cunningham di Alla Kovgan, con Carolyn Brown, John Cage, Lindsey Jones
Germania/Francia/Svizzera | 93 minuti | E/IT |
Merce Cunningham è senza dubbio uno dei coreografi più influenti e visionari del 20 ° secolo. Il 2019 segna il centesimo anniversario della sua nascita. L’opportunità di scoprire o riscoprire lo straordinario viaggio di un gigante che ha iniziato la sua carriera di ballo in modo confidenziale a New York dall’immediato dopoguerra per finirlo sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. Un’incredibile immersione nel lavoro di un genio, che presenta in modo fantasioso un tesoro di archivi, intrecciando abilmente storia, danza, immagine e atmosfera.
26 luglio ore 21:00
Andrey Tarkowsky. A cinema prayer di Andrej Andreevic Tarkovsky
Italia – Russia, 2017, 96 minuti,
Versione: RUSSO/sottotit. in italiano
Prima svizzera
«Contrariamente all’elitarismo che lo circondava e con cui il suo lavoro viene descritto a volte anche adesso, mio padre credeva e dedicava i suoi film alla gente semplice, perché secondo lui era più aperta alle emozioni». Così Andrej Andreevic, figlio del grande regista russo, parla di suo padre e per questo motivo ha voluto realizzare questo documentario, lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è è composto da immagini rare di repertorio e accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista.
29 luglio ore 21:00
Das schweigende klassenzimmer di Lars Kraume
Germania | 2018 | 11 minuti | DE/IT
Premio Utopia 2018 a Castellinaria
In collaborazione con Castellinaria
1956. Nel corso di una visita a un cinema di Berlino Ovest due studenti dell’Est, Theo e Kurt vedono delle immagini di cinegiornali che descrivono la rivolta che sta avvenendo a Budapest. Tornati a Stalinstadt, una delle cittadine operaie della Germania Est, hanno l’idea di osservare in classe un minuto di silenzio in onore delle vittime della repressione ungherese. Né i ragazzi, né i loro genitori e neanche i dirigenti della scuola si aspettano le reazioni che seguono a questo semplice gesto. Il direttore della scuola cerca di far passare il gesto come una bravata giovanile da risolvere all’interno della scuola. I ragazzi si troveranno invece coinvolti nella scelta determinata della macchina statale di fare di loro un monito per gli altri. Condannando il loro gesto come controrivoluzionario, il ministro dell’educazione chiede che denuncino chi ha avuto l’idea per primo.
30 luglio ore 21:00
Pj Harvey- A Dog Called Money di Seamus Murphy con PJ-Harvey
Irlanda | 2019 | 94 minuti | E/IT
Prima svizzera
Musica e fotografia insieme, il documentario del fotografo Seamus Murphy (prima regia) è l’unione delle immagini del regista e delle parole e delle note di PJ Harvey. La musicista britannica ha infatti accompagnato più volte il fotografo irlandese nei suoi viaggi, in Afghanistan, Kosovo e a Washington DC. È da questi giri e da un articolo del Washington Post che nasce “The Hope Six Demolition Project” che contiene 11 tracce ed è stato registrato in uno studio costruito appositamente a Londra e pubblicato nel 2016.
Ha spiegato Murphy: Polly e io ci conosciamo e ci fidiamo l’un l’altro. Abbastanza per lei per viaggiare con me in Afghanistan e in altri luoghi stimolanti, e per me credere che viaggiare con lei sarebbe stato qualcosa che avrebbe creato una magia. Trailer
31 luglio ore 21:00
I Miserabili di Ladj Ly, con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga
Francia | 2019 | 103 minuti | IT
Candidato agli Oscar come miglior film straniero
Premio della Giuria al festival di Cannes.
Anteprima
Nel quartiere periferico di Montefermeil gli scontri tra le gang del posto, insieme alla fuga di un cucciolo di leone da un zoo, scatenano una guerriglia che causa scompiglio nella capitale francese. Così durante i suoi primi giorni di servizio l’agente Stephan si trova già a doversi misurare con una situazione ricca di tensioni sociali e razziali che sfociano spesso nella violenza.
Sono trascorsi 150 anni dalla pubblicazione del capolavoro di Victor Hugo, da cui il regista Ladj Ly eredita la necessità di offrire un affresco della complessità del suo tempo realizzando un’opera profondamente radicata nel presente, per raccontare le nuove barricate e gli scontri sociali di oggi, coinvolgendo potere e povertà, politica e giustizia, in una lotta incessante tra buoni e cattivi in cui però tutti sono colpevoli e innocenti allo stesso modo. Un esordio straordinario (Variety).