Venerdì 13 dicembre 2019 alle 18, con una cerimonia pubblica, il Museo d’Arte della Svizzera Italiana inaugurerà la nuova sede di Palazzo Reali. Chiusa per lavori di ristrutturazione nel 2016, riapre al pubblico con un allestimento composto da opere significative della collezione. Nelle giornate di sabato e domenica si terranno una serie di attività gratuite per adulti e bambini, che comprendono visite guidate, spettacoli di narrazione, performance musicali e laboratori creativi.
I lavori di ristrutturazione di Palazzo Reali, condotti dall’Amministrazione cantonale sotto la regia dell’architetto Piero Conconi, hanno interessato gli spazi amministrativi, gli impianti di illuminazione, di climatizzazione e la grande vetrata a pianterreno. Quest’ultima insieme alle aperture su via Canova, precedentemente oscurata, contribuisce oggi a illuminare le sale, mettendo in dialogo l’interno dell’edificio con lo spazio urbano circostante. All’interno della storica dimora di proprietà del Canton Ticino trovano ora spazio gli uffici, le sale espositive, un atelier creativo, un laboratorio di restauro, una biblioteca, distribuiti su tre piani.
«Dopo un trentennio di attività – spiega il direttore del MASI Tobia Bezzola – l’adeguamento degli spazi espositivi e la riorganizzazione di quelli amministrativi di Palazzo Reali erano necessari per permettere al Museo, oggi tra i più visitati della Svizzera, di continuare a garantire la sua missione istituzionale di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e di proseguire con una programmazione espositiva di alto livello».
Accanto agli spazi moderni presso il centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, gli ambienti di Palazzo Reali saranno dedicati alla collezione permanente e a progetti legati ad artisti locali e di respiro internazionale, che prediligono gli ambienti raccolti di una dimora storica. Le due sedi consentiranno al MASI di offrire una proposta culturale continua e variegata e di raggiungere un pubblico sempre più ampio.
L’allestimento della collezione permanente, curato da Cristina Sonderegger, si sviluppa sui tre piani espositivi, testimoniando la storia del MASI attraverso documenti audiovisivi provenienti dagli Archivi della Radiotelevisione svizzera e presentando una selezione di opere significative della raccolta, raggruppate per autore, per nuclei tematici, periodi storici e correnti artistiche. La pittura di ritratto dell’Ottocento, il Simbolismo, il Ritorno all’ordine degli anni Venti, la fotografia degli anni Trenta, l’espressionismo, sono solo alcuni degli approfondimenti che, sala dopo sala, scandiscono il percorso espositivo. L’allestimento porta alla luce l’intervento a parete di Niele Toroni, Impronte di pennello numero 50 ripetute a intervalli regolari, realizzato per l’apertura al pubblico del Museo Cantonale di Arte del 1987 restaurato per l’occasione, e ospita straordinariamente il monumentale Spartaco di Vincenzo Vela, accanto al grande dipinto Golena del giovane artista ticinese Marco Scorti e una Deposizione lignea risalente al XIV-XV secolo.
Nel 2020 accanto alle opere della collezione, verranno presentate le fotografie del duo Harry Shunk e Jànos Kander (01/03-14/06 2020) e di Vincenzo Vicari (30/08/2020-10/01/2021); verranno ospitati i vincitori del concorso Bally Artist of the Year Award (29/03-26/04/2020) e del Prix Manor Ticino (08/11/2020-14/02/2021).
La sede di Palazzo Reali sarà aperta al pubblico da martedì a domenica, dalle ore 13 alle ore 17, fino al 31 dicembre 2019, l’ingresso è libero.