Dopo averci deliziato nel 2019 con la storia di una simpatica talpa, il Poppentheater Koekla è tornato al Festival delle Marionette oggi pomeriggio suscitando l’entusiasmo e la vivace partecipazione di un folto pubblico, formato da adulti pronti a immergersi nella esperienza dei bambini e i piccoli che fanno la loro parte di… bambini. L’animatrice, ucraina che vive in Olanda, Christina Boukova è soave e ironica, muove i suoi pupazzi e le scenografie realizzate a vista con grazia, mentre usa un linguaggio soprattutto onomatopeico e lo sforzo di alcune parole in italiano. Questa volta era la favola classicissima, senza un autore preciso, dei Tre porcellini, adattata pare alla sensibilità contemporanea, e nella versione più edulcorata, privata del moralismo favolistico (che punisce crudelmente il carattere negativo) ma attenta anche alla parità (superiorità?) di genere.
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