Matthias Stomer – Adorazione dei pastori
Difficile trovare ancora parole che non suonino retoriche, ma anche quest’anno, il Natale dovrebbe essere all’insegna dell’intimità e della semplicità, ed è un po’ cercare di tornare alle origini, pensando che ogni azione ha una risonanza nei confronti degli altri e di se stessi. Rivalutiamo, insieme alla speranza, la libera immaginazione che troppo spesso ci viene tolta, sostituita da previsioni, statistiche, calcoli virtuali. Prendiamo una carta geografica e imbarchiamoci per quel viaggio e quel paese che si presentano come i più belli di tutti perché ancora dobbiamo farne esperienza. Il Natale come approdo per una nuova partenza.
Auguri da tutta la redazione dell’Osservatore
