Perugia, al via il Festival internazionale del giornalismo
È cominciata stamani la 16ma edizione del Festival internazionale del giornalismo a Perugia, dopo due anni di pausa per l’emergenza Covid. Da oggi, mercoledì 6 aprile, e fino a domenica 10 aprile, oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo si confronteranno su temi di attualità, nuove tendenze e nuove sfide che la categoria sarà chiamata ad affrontare. Come ogni anno gli eventi saranno a ingresso libero. Tutti gli incontri saranno in diretta streaming e on demand sulla piattaforme media.journalismfestival.com e sul canale YouTube del Festival. La sedicesima edizione, sottolineano gli organizzatori, «non è soltanto un ritorno, dopo due anni di doverosa pausa per l’emergenza pandemica, ma sarà prima di tutto l’occasione di una comunità internazionale di esperti, attivisti, accademici e giornalisti per abbracciare il pubblico che ci ha sostenuto per tutti questi anni».
Tra i temi forti di questa edizione la drammatica situazione in Ucraina. Saranno infatti presenti (se possibile di persona, oppure in collegamento) giornalisti di Kyiv Independent e del sito russo Meduza. Realtà dell’informazione separate dallo scoppio della guerra, unite dal desiderio di raccontare a ogni costo quello che accade. Verranno accesi i riflettori anche su Yemen e Afghanistan, scenari di guerra e oppressione che troppo facilmente scivolano via nell’agenda mediatica, attraverso le voci dirette di chi vive o è a stretto contatto con quelle zone.
Si parlerà poi di emergenza climatica con Michael Mann, uno dei più importanti climatologi al mondo. La giornalista indiana Rana Ayyub porterà infine a Perugia una testimonianza sulla crescente violenza del nazionalismo indiano e sulle sue persecuzioni ai danni della stampa. Nella centralità che da sempre rivestono per il Festival libertà di espressione e diritti umani, non poteva mancare il processo a Julian Assange e le sue conseguenze per l’informazione: sarà nostra ospite Stella Moris, avvocata e compagna del fondatore di WikiLeaks.
Spazio inoltre alle grandi inchieste internazionali che mostrano la forza del giornalismo collaborativo e i punti più oscuri del potere politico e economico. Come il Pegasus Project, lo scandalo che ha rivelato lo spionaggio di molteplici governi ai danni di attivisti, giornalisti e uomini d’affari attraverso programmi di spyware dell’azienda privata Pegasus. Gli Swiss Leaks: oltre 60mila documenti che hanno rivelato al mondo un imponente schema di evasione fiscale, la più grande esposizione di sempre dei segreti del sistema bancario svizzero. I Pandora Papers, la più grande collaborazione giornalistica della storia: oltre 600 giornalisti al lavoro su 11,9 milioni di file, un lavoro monumentale per mappare l’uso di paradisi fiscali da parte di persone di potere, celebrità, criminali e politici, sottraendo così ingenti fortune al controllo statale.
Tra gli altri argomenti di questa edizione: la comunicazione scientifica, i nuovi ambiti della professione giornalistica tra intelligenza artificiale e data journalism, libertà di informazione, whistleblowing, diritti umani e attivismo, educazione e scuola. Senza dimenticare gli appuntamenti al teatro Morlacchi e quest’anno per la prima volta all’Auditorium di San Francesco, una location di rara bellezza e valore storico-architettonico.
La XVI edizione è sostenuta principalmente dalla Craig Newmark Philanthropies. Partner istituzionali: Regione Umbria e Comune di Perugia. Main sponsor: Google News Initiative, Meta, Open Society Foundations. Sponsor: Adobe e Content Authenticity Initiative.
Il programma completo è disponibile sul sito del Festival Internazionale del Giornalismo.