Letteratura

PiazzaParola: Frankenstein torna a vivere a Lugano

Conferenza stampa PiazzaParola. Da sin. R. Badaracco, M. Gagnon, Y.P. Salazar, N. Fioretti. © Pagina Facebook PiazzaParola.

Sarà la meravigliosa e al contempo terrificante creatura dello scienziato Viktor Frankenstein la grande protagonista dell’edizione 2019 di PiazzaParola, festival di letteratura e società, in programma dal 23 al 27 ottobre nella Hall di LAC – Lugano Arte e Cultura.

Giunta alla sua nona edizione, la manifestazione, come da tradizione, prende vita da un classico della letteratura internazionale: dopo aver esplorato le opere dei grandi autori del passato (Omero, Dante, Boccaccio e Ovidio) ed i personaggi archetipici della letteratura (l’errante Don Chisciotte, il dissoluto Don Giovanni e l’inquieta Madame Bovary), è giunta ora la volta di “Frankenstein”, il mostro, figura letteraria che per la sua originalità e la sua straordinaria attualità è considerata un’icona della modernità. A svelare le ragioni che sottendono la scelta tematica del festival è stata Natascha Fioretti, curatrice di PiazzaParola, insieme a Yvonne Pesenti Salazar, presenti entrambe alla conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina al LAC, e a cui hanno anche partecipato Michel Gagnon, Direttore del LAC, e Roberto Badaracco, Capo Dicastero Cultura Sport ed Eventi Città di Lugano e Presidente Ente autonomo LAC. «Crediamo profondamente nella letteratura e nella forza dei classici di raccontare il presente», ha dichiarato Natascha Fioretti, la quale ha aggiunto che l’opera è stata scelta per la sua popolarità, ed anche, e soprattutto, per la sua capacità di offrire sempre nuovi e molteplici spunti di riflessione.

Scrittori, saggisti, giornalisti e scienziati esploreranno varie possibili interpretazioni di questa magnifica opera, straordinariamente ricca di significati: oltre a importanti esponenti del mondo letterario e scientifico italofono, PiazzaParola proporrà anche quest’anno una rosa di scrittori e scrittrici svizzeri di lingua tedesca, francese e romancia. Tra gli illustri e competenti ospiti di questa edizione ci sarà la scrittrice e critica letteraria Nadia Fusini, la psicologa Silvia Vegetti Finzi, la scrittrice Lidia Ravera, il filosofo Vito Mancuso, il giornalista e saggista Ezio Mauro, lo storico dell’architettura Cesare De Seta, il professor Gianfranco Pacchioni, chimico e ricercatore, Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico. Tra i rappresentanti delle letterature svizzere ci saranno in particolare la vincitrice del Gran Premio svizzero di letteratura 2019, Zsuzsanna Gahse, la vincitrice del Premio svizzero di letteratura Christina Viragh, la scrittrice Isabelle Flükiger, nonché due esponenti dell’area culturale romancia: Rico Valär e Gianna Olinda Cadonau.

Pubblicato nel 1818, Frankenstein ovvero il moderno Prometeo è stato scritto da Mary Shelley, aristocratica inglese all’epoca appena diciannovenne, ma dal vissuto tragico, e moglie del grande poeta romantico Percy Shelley. Nell’arco di oltre 200 anni l’opera ha conosciuto un’impressionante quantità di riscritture e trasposizioni, sia cinematografiche (sono oltre 70 i film che dal 1910 ad oggi sono stati dedicati a Frankenstein) sia teatrali (il primo di una lunga serie di adattamenti per il palcoscenico risale al 1823) ed ha appassionato un numero crescente di lettori, estimatori e imitatori.

PiazzaParola andrà alla riscoperta del romanzo gotico e del ruolo delle scrittrici nella nascita e nello sviluppo di questo genere letterario, di cui Mary Shelley fu una sorta di antesignana. Si parlerà del concetto di bellezza e dei suoi opposti: l’orrido e il difforme. Ci si interrogherà sul mostruoso insito nell’umano, sul potere che la scienza ha sull’uomo, e sui pericoli che la ricerca scientifica comporta. Si parlerà anche di intelligenza artificiale: il personaggio creato da Shelley è infatti una sorta di robot, il primo della storia, e l’opera che lo vede protagonista è stato a ragione considerato il primo romanzo di fantascienza.

Al centro di tanti incontri ci sarà naturalmente anche Mary Shelley; PiazzaParola seguirà le tracce di lei nel viaggio che nel 1816 compì in Europa, riscoprendo il mito letterario del Grand Tour, e ripercorrendo anche un tratto di questo itinerario attraverso la Svizzera italiana. La nascita di Frankenstein è infatti strettamente legata alla Svizzera: l’idea di Frankenstein si affaccia alla mente di Mary Shelley mentre soggiorna in una villa sulle sponde del lago di Ginevra con suo marito, il poeta Percy Bysshe Shelley, Lord Byron e il medico di quest’ultimo, John William Polidori. È giugno, ma il freddo è glaciale e piove di continuo: la catastrofe climatica ha costretto il gruppo a interrompere il Grand Tour, e durante questa sosta forzata, Byron propone di scrivere un racconto di terrore…

PiazzaParola ha anche in programma una lettura scenica dell’opera – curata e interpretata dall’attrice Margherita Saltamacchia, con musiche originali di Christian Zatta – e una rassegna cinematografica, realizzata in collaborazione con luganocinema93, in cui verranno riproposti alcuni dei classici della cinematografia ispirati al personaggio di Frankenstein. Il cinema sarà anche protagonista della serata d’apertura del festival, che offrirà l’occasione di rivedere alcuni spezzoni dell’epoca del muto dedicate al Mostro, sonorizzati dal vivo dal violoncellista Zeno Gabaglio.

Queste, dunque, le numerose e interessanti tematiche che si andranno a trattare, volte a svelare ogni sfaccettatura di Frankenstein, Mary Shelley, e il contesto in cui nacque l’opera; le tre macrotematiche sono state emblematicamente immortalate nei manifesti di PiazzaParola, nell’intento di costruire una sorta di narrazione, evocatrice degli argomenti di questa promettente edizione del festival.

PiazzaParola, promosso dalla Società Dante Alighieri della Svizzera italiana, è realizzato in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura nell’ambito del progetto LAC edu. Per il programma nel dettaglio vi invitiamo a consultare il sito dedicato. Tutti gli eventi sono gratuiti.

Lucrezia Greppi

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