Ieri sera ha esordito la rassegna streaming 2 teatri in salotto, tecnica e registrazione a cura del Cinema Teatro di Chiasso che propone l’iniziativa in collaborazione con il Teatro di Locarno. E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo è un monologo con Arianna Scommegna (autrice del progetto insieme a Massimo Luconi, che si è occupato anche della regia) dedicato alla figura del cantautore e poeta anarchico, anticonformista, bohémien fuori tempo, Piero Ciampi. Alla fisarmonica Giulia Bertasi. Sullo sfondo scuro, aria vagamente esistenzialista, spiccano un tavolo, una sedia, la camicia bianca dell’attrice in completo scuro. Al centro le parole, collage di citazioni di testi, poesie e canzoni, musicalmente talvolta appena accennate. Dal giocatore a Maria, sì, emerge il racconto di quest’artista votato all’insuccesso (“Piero Ciampi, chi?”), agli eccessi, alle ubriacature reali e immaginarie di una vita inquieta, persa nel nomadismo, in esperienze, amicizie, amori perennemente instabili. Un livornese malinconico e arrabbiato con se stesso e il mondo, che insulta il pubblico, non conclude gli impegni, non mantiene le promesse, sedotto dall’autodistruzione, ben cosciente nel non cedere mai a nessun compromesso, disarmante nella sua graffiante e provocatoria ironia.
Però…
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