Pinocchio inaugura la stagione teatrale 2025 del Foce
La rassegna Home del Teatro Foce di Lugano apre il 2025 con lo spettacolo teatrale Le avventure di Pinocchio, messo in scena dal Collettivo Teatrale Giullari di Gulliver, venerdì 10 gennaio alle ore 20.30. Questo adattamento rivisita la celebre storia di Collodi, spogliandola dei moralismi per rivelare un Pinocchio entusiasta, puro e capace di affermare il diritto alla felicità. Ad accompagnare la narrazione, una colonna sonora che attinge all’opera Lo Schiaccianoci di Čajkovskij, trasportando il pubblico in un’esperienza emotiva e sensoriale unica. Il Collettivo teatrale, attivo dal 2002, rappresenta un crocevia tra arte e inclusione, coinvolgendo artisti professionisti e persone diversamente abili in un laboratorio creativo.
Sabato 11 gennaio alle ore 20.30, andrà poi in scena Perché?!, la nuova produzione di Teatro Senza Frontiere. L’opera, intensa e provocatoria, nasce da una domanda che scuote: perché una compagnia che ha condiviso tredici anni di creazioni non può più ritrovarsi sullo stesso palco? Questo interrogativo diventa il filo conduttore di uno spettacolo che riflette sui legami e sulle barriere, intrecciando emozioni e temi di profonda attualità. Il progetto Teatro Senza Frontiere ha origine nel 2007 dall’incontro tra i Giullari di Gulliver, protagonisti del panorama teatrale ticinese da oltre due decenni, e un gruppo di artisti russi. Un dialogo creativo che racconta la forza della collaborazione e dell’inclusione.
Domenica 12 gennaio alle ore 17.00 sarà ospite Out of order – Ci scusiamo per il contrattempo, uno spettacolo originale firmato dal Collettivo This Age che porta in scena le dinamiche alienanti di un ufficio e le infinite possibilità nascoste dietro la routine. Sei personaggi sono intrappolati in un ciclo ripetitivo fatto di riunioni, e-mail e pause caffè, in un lavoro che logora senza svelare il suo scopo. La monotonia viene però interrotta da un evento imprevisto che stravolge tutto, aprendo la strada verso una riflessione sul tempo perduto e sui confini sfumati tra sogno e realtà.
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