Si è svolta ieri la seconda serata di Poestate, che quest’anno, come risposta alla recente pandemia ed emergenza sanitaria, sta avendo luogo virtualmente dal 4 al 6 giugno, ogni sera a partire dalle 18.00. Il celebre Festival indipendente organizzato da Armida De Marta, ormai giunto alla 24esima edizione, ha visto susseguirsi anche nella seconda serata numerosi ospiti nazionali ed internazionali, che hanno spaziato dalle letture classiche alle produzioni sperimentali. Di seguito alcuni tra i tanti interventi.
Uno dei primi artisti ad essersi esibito è stato il poeta performer Simone Savogin, che, con la sua bellissima voce calda e profonda, accompagnato dalla musica dal vivo, ha interpretato un estratto del suo libro Scriverò finché avrò voce (2019). Simone, classe 1980, ha cominciato la sua carriera di poeta slammer nel 2005 e nel 2013 ha fondato, insieme ad altri, la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam). Da allora, ha collezionato una serie di successi che gli hanno permesso di vincere per 3 volte di seguito il Campionato italiano di Poetry Slam e di piazzarsi ai primi posti nelle competizioni internazionali. Giocando con i suoni e le allitterazioni, le poesie di Savogin si concentrano sugli oggetti e sulle emozioni del quotidiano, rielaborandole e offrendone spesso una visione straniata e stimolante. E’ celebre anche per la sua partecipazione come finalista ad Italia’s Got Talent Official 2019.
In seguito, lo scrittore milanese Alberto Pellegatta ha presentato due volumi editi dalla neonata casa editrice Taut, di cui è Direttore Editoriale. Taut è nata Milano nel gennaio di quest’anno e si propone come casa editrice alternativa e di nicchia, che vuole offrire ai lettori contenuti di qualità ed innovativi. In quest’ottica Pellegatta ha letto una poesia tratta da Planetaria (Taut, 2020), una antologia che raccoglie le produzioni di 27 giovani poeti dal mondo, tutti nati dopo il 1985 ed un estratto del libro Il quaderno del topo muschiato (Taut, 2020) del poeta e giornalista cubano Victor Rodriguez Nunez.
C’è stata poi una performance molto toccante messa in scena dalla danzatrice e coreografa Margherita Landi. Dal 2010 lavora come artista indipendente, creando spettacoli che focalizzano l’attenzione sulla relazione tra danza ed antropologia e sviluppando un approccio alla coreografia basato sull’improvvisazione ed una ricerca interdisciplinare che mette in relazione poesia, danza e nuove tecnologie. Concentrandosi sul rapporto che lega il corpo alle parole, Margherita Landi ha interpretato tre poesie della poetessa Agota Kristof, legando indissolubilmente la propria interiorità ed il proprio corpo alle parole dei componimenti Vivere, Mai più questa strada e Se ne vanno.
Lo scrittore e giornalista Sergio Roic ha poi parlato del suo ultimo romanzo uscito nel mese di marzo, Solaris-parte seconda, commentato da 36 tavole originali dell’artista Renzo Ferrari. Il libro è un omaggio al romanzo di fantascienza e fantafilosofia Solaris dello scrittore polacco Stanislaw Lem, ed in questo senso rappresenta una sfida, essendo un romanzo che deriva da un altro romanzo. E’ la seconda opera di ambientazione Solariana per Roic, rimasto affascinato da questo pianeta cosciente che influisce sui pensieri degli astronauti.
Infine, la gallerista d’arte Melina Scalise ha introdotto e presentato una rassegna di opere dell’artista Renzo Ferrari prodotte in tempo di pandemia, spiegandoci il percorso di isolamento dell’artista in questo momento di crisi. Si è trattato di un diario quotidiano per immagini sintetizzato in un video, dal quale è emersa la visione del rapporto uomo/natura del pittore. Ferrari nelle sue opere ha rappresentato le paure e le angosce dell’essere umano e tutto il suo bisogno di ricerca di un senso su quanto abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. L’uomo può forse trovare un senso ed una via d’uscita, ma soltanto se rinuncia alla propria fiducia smisurata nella tecnica per guardare dentro di sé.
Poestate 2020 può essere seguito live via web sulle piattaforme di Ticinonline: Poestate.ch, Piazzaticino.ch, Facebook.com/ticinonline.ch, Youtube.com/ticinonline.
Per rivedere le prime due serate di giovedì e venerdì e per conoscere nel dettaglio il programma di stasera, serata di chiusura, visitare il sito del Festival.
Nazarena Bignami