In onda ogni lunedì sera alle ore 23.05 su RSI LA2, ha preso avvio da due settimane a questa parte l’edizione 2018 di Portrait, a cura di Diana Segantini e Silvana Bezzola Rigolini, che arricchirà le serate degli appassionati di arte fino al 28 agosto, approfondendo il percorso di figure di calibro internazionale, che si sono distinte nel corso della Storia dell’arte grazie al loro operato innovativo e rivoluzionario in campo pittorico, fotografico, architettonico e del design.
A proposito di queste forme di espressione artistiche, sono state scelte come figure emblematiche Picasso – per rendere omaggio al maestro spagnolo, in linea con l’esposizione appena terminata al LAC -; Nadar, il pioniere della fotografia che ci ha tramandato straordinari ritratti di personaggi importanti della storia culturale europea (tra cui Charles Baudelaire, George Sand, Gioacchino Rossini e Édouard Manet); l’architetto e designer finlandese Eero Saarinen, le cui creazioni influenzano ancora oggi il nostro modo di elaborare lo spazio, il design e l’architettura; e l’architetto francese Jean Nouvel, che ha inaugurato lo scorso anno l’imponente opera architettonica del nuovo Louvre nella lontana Abu Dhabi.
La ricca programmazione è stata concepita tenendo conto delle attuali retrospettive internazionali e di importanti anniversari, come nel caso del documentario, andato in onda nella seconda puntata, dedicato al precursore del movimento impressionista Camille Pissarro, a 95 anni dalla sua morte, oppure della puntata, prevista ad inizio agosto, riservata al grande pittore romantico Delacroix, in occasione del 155esimo anniversario della morte celebrato al Louvre attraverso una preziosa retrospettiva.
Una certa attenzione e importanza è stata riposta anche alla Storia dell’arte declinata al femminile, per esempio nella prima puntata consacrata alle Donne artiste la forza del talento: donne dal carattere d’acciaio – quali Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi, Rosalba Carriera, Angelika Kaufmann, e molte altre – che, malgrado siano cadute nell’oblio per alcuni secoli (sono state riscoperte soltanto nel Novecento) e si siano rapportate con i pregiudizi e i cliché della propria epoca, sono riuscite a imporsi grazie alla loro indole combattiva, audace e valorosa. Allo stesso tema sarà dedicata anche la puntata del 27 luglio intitolata Focus Iran, focalizzata sulle difficili condizioni di lavoro delle fotografe iraniane – confrontate con una quotidianità limitante e ricca di pregiudizi – che, malgrado le avversità e le difficoltà per raggiungere un’affermazione pubblica, perseverano sul fronte creativo senza lasciarsi abbattere.
Maddalena Iuliano