Possiamo definirla una super vittoria quella dell’autrice Rosella Postorino, che con Le assaggiatrici – edito da Feltrinelli – si guadagna il Premio Campiello 2018 con 167 voti su 278 da parte della giuria popolare composta da lettori anonimi. Al secondo e al terzo posto rispettivamente Francesco Targhetta con Le vite potenziali (Mondadori) e Helena Janeczek con La ragazza con la Leica (Guanda).
Si è celebrato ieri sera al Gran Teatro alla Fenice di Venezia la 56esima edizione del Premio letterario dove trionfa il libro ispirato alla storia vera di Margot Wolk, che a 96 anni aveva raccontato di essere stata assaggiatrice di Hitler nella caserma di Karusendorf.
L’opera Le assaggiatrici ci racconta di varie donne che vengono reclutate come cavie per difendere il Führer dall’avvelenamento; in particolare si seguono le vicende di Rosa Sauer, la protagonista, che giorno dopo giorno rischia la propria vita mangiando e digerendo davanti alle guardie il cibo destinato al dittatore, per assicurarsi che non fosse in nessun modo contaminato. Un romanzo diverso, che mette in risalto aspetti forse poco conosciuti del nazismo portando il lettore a riflettere su quella linea sottile tra fame, disperazione, paura e istinto di sopravvivenza.
Si è aggiudicato il secondo posto Francesco Targhetta con Le vite potenziali – edito da Mondadori – che narra di tre uomini con tre punti di vista molto diversi tra loro e di come ognuno vive la contemporaneità. Il terzo posto va a Helena Janeczek con La ragazza con la Leica – editore Guanda – romanzo biografico che racconta la vita della fotoreporter Gerda Taro (compagna del grande fotogiornalista Robert Capa), che venne poi uccisa durante la guerra civile spagnola degli anni ’30.
Al quarto posto Ermanno Cavazzoni con La galassia dei dementi – casa editrice La nave di Teseo – un romanzo distopico ambientato nell’anno 6000; a seguire Davide Orecchio con Mio padre la rivoluzione – editore Minimum Fax – una raccolta di 12 racconti su vari personaggi durante gli anni della Rivoluzione russa.
Altri premi consegnati durante la serata sono Campiello Giovani alla diciottenne Elettra Solignani e il Premio per l’Opera Prima a Valerio Valentini e infine il Premio alla carriera a Marta Morazzoni. L’evento condotto da Enrico Bertolino e Mia Ceran si è concluso con una standing ovation in memoria di Cesare De Michelis, editore Marsilio morto il 10 agosto 2018.