Helena Janeczek, con 196 voti, ha vinto il Premio Strega 2018 con il suo romanzo La ragazza con la Leica: un risultato che segna il ritorno del prestigioso riconoscimento nelle mani di una donna, a 15 anni di distanza dall’ultima scrittrice premiata, Melania Mazzucco (nel 2003 con Vita). Inoltre, è anche la prima volta che l’editore Guanda (Gruppo Gems) si aggiudica il più ambito premio letterario italiano.
La ragazza con la Leica ripercorre l’incredibile vita della fotoreporter Gerda Taro, concentrandosi sulla storia con Robert Capa e su quella della generazione degli anni Trenta nella guerra civile spagnola. Janeczek nata in Germania nel 1964, di origini familiari ebreo-polacche, vive in Italia dal 1983 e oggi risiede in Lombardia: “Ho scelto di raccontare la vita di Gerda perché è il simbolo di una donna libera e indipendente, che ha creduto nelle sue convinzioni”, ha spiegato. Tra i suoi lavori precedenti, ricordiamo il volume Lezioni di tenebra – ampiamente autobiografico – uscito in prima edizione per Mondadori nel 1997 e ripubblicato nel 2011 da Guanda. Del 2002 è il romanzo Cibo. Segue, per il Saggiatore, Bloody Cow, storia di Clare Tomkins, la prima vittima della malattia di Creutzfeldt-Jacob, comunemente nota come “mucca pazza”. Per Guanda ha pubblicato anche Le rondini di Montecassino, per raccontare la presenza di polacchi, pachistani (e altre nazionalità dimenticate) a una delle battaglie più cruente della Seconda guerra mondiale.
Al secondo posto del Premio Strega 2018 si è piazzato Marco Balzano con Resto qui (Einaudi) con 144 voti e al terzo Sandra Petrignani con La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza) con 101 voti. Al quarto Carlo D’Amicis con Il gioco (Mondadori) con 57 voti e al quinto Lia Levi con Questa sera è già domani (Edizioni E/O) con 55 voti. A presiedere il seggio Paolo Cognetti, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega.