Musica

Presentata la nuova stagione di musica classica al LAC

LAC Lugano

La nuova stagione di musica classica, che segna il passaggio dalla Fondazione LuganoMusica al LAC, ospiterà dal 12 settembre 2024 e fino al 16 giugno 2025 i migliori interpreti in un calendario di oltre cinquanta appuntamenti tra concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea. Curata da Etienne Reymond, la decima stagione di LuganoMusica vede il ritorno di Gautier Capuçon, Iván Fischer, il Jack Quartet, Paavo Järvi, Leonidas Kavakos, Maria João Pires, Daniele Gatti, Santtu-Matias Rouvali, il Carmina Quartett, il Quatuor Modigliani, Beatrice Rana, Luca Pianca e Alexandre Tharaud. Nuovi arrivi sul palco del LAC sono invece artisti del calibro di Kirill Gerstein, Janine Jansen, Nikolaj Luganskij e Christian Tetzlaff e i Wiener Sängerknaben. Tante le ricorrenze da celebrare: i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, i 100 anni dalla nascita di Luciano Berio e le 80 candeline di Maria João Pires. La contemporaneità musicale è ancora una volta affidata alle rassegne EAR (Electro Acoustic Room) ed Early Night Modern (in collaborazione con Oggimusica), così come sono unici nel programma i weekend con i quartetti d’archi e l’incontro con giovani e talentuosi interpreti della rassegna Nuova Generazione. Incontri con gli artisti, conversazioni pre-concerto fanno da corollario a una straordinaria offerta culturale per la città di Lugano e per tutti gli appassionati.

Grandi orchestre e grandi direttori

La stagione si apre giovedì 12 settembre con la Tonhalle Orchester Zürich diretta da Paavo Järvi con il giovane e acclamato violoncellista Sheku Kanneh-Mason. Per celebrare questa decima inaugurazione, un corposo programma presenta il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle minore, op. 107 di Dmitrij Šostakovič, seguito dalla Sinfonia n. 1 in re maggiore, Il Titano di Gustav Mahler. Martedì 19 novembre Iván Fischer dirige la sua Budapest Festival Orchestra con Kirill Gerstein al pianoforte per un concerto tutto dedicato alla musica di Johannes Brahms. Il programma comprende la Danza ungherese per pianoforte a quattro mani n. 1 in sol minore, WoO 1 (trascrizione per orchestra di Johannes Brahms), il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re minore, op. 15, la Danza ungherese per pianoforte a quattro mani n. 11 in re minore, WoO 1 (trascrizione per orchestra di Albert Parlow), e la Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68. Venerdì 6 dicembre il gruppo da camera Festival Strings Lucerne è diretto da Daniel Dodds con la partecipazione di Maria João Pires, che festeggia i suoi 80 anni. Per questa occasione si è programmato l’Andante cantabile per orchestra d’archi (dal Quartetto per archi n. 2 in la minore) di Florence Price, il Concerto per pianoforte n. 4 in sol maggiore, op. 58 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 41 in do maggiore, K 551 Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart. Giovedì 23 gennaio Lahav Shani dirige la Israel Philharmonic Orchestra in una esaltazione della più sublime musica russa. Tutto l’infinito russo musicale è nel cartellone, che presenta il Preludio dall’opera Chovanščina di Modest Musorgskij, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa maggiore, op. 102 di Dmitrij Šostakovič, che vedrà Shani nella doppia veste di direttore e pianista, e Quadri di un’esposizione (orchestrazione di Maurice Ravel) di Modest Musorgskij. Domenica 23 marzo Superar Suisse festeggia i suoi 10 anni di educazione musicale. Questo concerto prova l’impegno passato e futuro e la tenacia nel voler avvicinare i giovani alla musica, non solo nella Città di Lugano. Più di 200 ragazzi, provenienti dalle diverse sedi europee, sono diretti da Carlo Taffuri e Pino Raduazzo. Domenica 25 maggio Daniele Gatti torna a Lugano sul podio dell’Orchestre de la Suisse Romande con Christian Tetzlaff al violino. La serata è una nuova incursione del Maestro Gatti nella musica di Ludwig van Beethoven, attraverso il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 e il grande spartiacque della produzione e pensiero beethoveniani, la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica. Lunedì 16 giugno si chiude la stagione orchestrale con la Philarmonia Orchestra, accompagnata dal suo direttore principale Santtu-Matias Rouvali. Non c’è bacchetta migliore per rendere il colore delle partiture scelte: Alborada del gracioso da Miroirs, op. 43 e La Valse, poema coreografico per orchestra op. 72 di Maurice Ravel e Pini di Roma, poema sinfonico di Ottorino Respighi. Tra questi, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re minore, op. 30 di Sergej Rachmaninov, solista Nikolaj Luganskij.

Récital e musica da camera

Venerdì 18 ottobre il TeatroStudio accoglie il trombone di Mike Svoboda e la fisarmonica di Stefan Hussong per un inconsueto duo che presenta un programma eterogeneo di autori da John Cage allo stesso Svoboda, passando per Nicolas A. Huber e Elena Mendoza. Sempre venerdì si esibirà Beatrice Rana. Dal calore delle masserie, dove negli ultimi anni cura il suo sempre più atteso festival di musica da camera, l’icona musicale porta un programma che comprende le Romanze senza parole (selezione da op. 62, op. 67 e op. 85) di Felix Mendelssohn, la Sonata per pianoforte n. 2 in fa diesis minore, op. 2 di Johannes Brahms, Gaspard de la nuit tre poemi per pianoforte da Aloysius Bertrand, M 55 e La Valse. Poema coreografico per pianoforte, M 72 di Maurice Ravel.

Venerdì 8 novembre un dialogo tra Johannes Brahms e Clara Schumann è scritto tra le corde e i tasti esperti e raffinati di Janine Jansen e Sunwook Kim. La tre sonate per violino e pianoforte Johannes Brahms – la Sonata per violino e pianoforte n. 1 in sol maggiore, op. 78, la Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 100 e la Sonata per violino e pianoforte n. 3 in re minore, op. 108 – lasciano spazio alle Tre romanze per violino e pianoforte, op. 22 di Clara Schumann. Domenica 1° dicembre da Berlino arrivano i 12 Cellisten der Berliner Philharmoniker. Il programma ha ancora più livelli dei componenti di questa schiera di archetti: da Edith Piaf a John Williams, da Jean Françaix a Glen Miller, da Dmitrij Šostakovič a Jule Styne, ogni incursione nel repertorio è pienamente espressa dalle calde sfumature del violoncello. La musica barocca riaccoglie il pubblico martedì 28 gennaio in continuità con la rilevanza di cui il genere ha sempre goduto sul palco di LuganoMusica. Ineccepibile interprete è la Cetra di Basilea, che debutta al LAC guidata dal direttore veneto Andrea Marcon. Il programma si regge su giganti del settecento: Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi e Francesco Geminiani sono magistralmente resi dalle voci del soprano Julija Ležneva e dal controtenore Valer Sabadus. Una dedica a Bach è la serata di domenica 23 febbraio. Per celebrarne degnamente i 340 anni dalla nascita, l’Ensemble Claudiana diretta da Luca Pianca è affiancata da i Wiener Sängerknaben, dal soprano Joanne Lunn, il contralto Terry Wey, il tenore Daniel Johansen e il basso Florian Boesch. Sui leggii una selezione di iconiche cantate sacre e il Concerto per due violini, archi e continuo in re minore, BWV 1043. È affidata alle giovani laureate della Fondazione Capuçon il concerto di venerdì 14 marzo. Si esibiranno sul palco, insieme a Gautier Capuçon stesso, tre artiste della classe 2022: l’italiana Martina Consonni (pianoforte), che ha appena avuto un grande successo presso il pubblico luganese, e le francesi Sarah Jégou-Sageman (violino) e Anna Sypniewski (viola). Sui loro leggii, i Phantasiestücke e il Quartetto op. 47 di Robert Schumann, accostati al Quartetto n. 1 op. 25 di Johannes Brahms. Mercoledì 2 aprile è la volta di Alexandre Tharaud, simbolo dell’arte tastieristica francese, dallo stile raffinato e riconoscibile. Il programma è vasto e non poteva non comprendere Ravel, di cui nel 2025 si festeggiano i 150 anni dalla nascita e di cui Tharaud è senza dubbio uno degli interpreti di riferimento. Attorno agli Estratti da Miroirs, op. 43 di Maurice Ravel, gli Estratti dalla Suite per tastiera in la minore, RCT 5 di Jean-Philippe Rameau, l’Apprendista stregone di Paul Dukas e pagine di Johann Sebastian Bach. Mercoledì 30 aprile una coppia cameristica d’ eccellenza, Leonidas Kavakos e Enrico Pace, dedicano la loro presenza a Lugano alla Sonata, caposaldo della loro collaborazione. In programma sonate di Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Dmitrij Šostakovič.

Weekend di Quartetti

Torna con tre ensemble ospiti il weekend dedicato al Quartetto d’archi, formazione musicale che dal Settecento in poi ha ispirato le sperimentazioni di molti compositori, da Beethoven a Houben.

Venerdì 14 febbraio il Jack Quartet inaugura la rassegna portando la sua tecnica inossidabile al servizio della musica contemporanea. Presenta un programma in cui brani di Eva-Maria Houben, Elliott Carter, John Cage ed Heinz Holliger fanno da cornice a una nuova composizione del californiano Anthony Cheung. Sabato 15 febbraio è protagonista il Quartetto Modigliani, uno dei più apprezzati a livello internazionale. Al centro del programma il Quartetto per archi in fa maggiore di Maurice Ravel, incorniciato da Lui e loro per quartetto d’archi, op. 22 della giovanissima violinista e compositrice Élise Bertrand e dal primo celebre Quartetto per archi n. 7 in fa maggiore, op. 59 n. 1 Razumovsky di Ludwig van Beethoven. Domenica 16 febbraio si conclude il weekend di quartetti con il Carmina Quartett, impegnato nel Quartetto per archi in do maggiore, op. 33 n. 3, Hob:III:39 Vogelquartett di Joseph Haydn, il Quartetto per archi in sol minore, op. 10 di Claude Debussy e il Quartetto per archi n. 12 in fa maggiore, op. 96, B. 179 Americano di Antonín Dvořák.

LuganoMusica Ensemble

Martedì 29 e giovedì 31 ottobre in Teatrostudio tornano gli appuntamenti con il LuganoMusica Ensemble, laboratorio musicale nato in seno a LuganoMusica che trae la sua forza dall’unione di docenti del Conservatorio e musicisti dell’Orchestra della Svizzera Italiana. La prima serata presenta il raro Sestetto per pianoforte e fiati, FP 100 di Francis Poulenc, l’Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi di Maurice Ravel e il Quintetto per pianoforte earchi in mi bemolle maggiore, op. 44 di Robert Schumann. Giovedì 31 ottobre si conclude con l’Ottetto per fiati di Igor’ Stravinskij e il Quintetto per archi n. 5 in re maggiore, K 593 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Nuova Generazione

Tre appuntamenti dedicati ai migliori musicisti della nuova generazione: Mercoledì 7 maggio  si esibirà Sean Shibe (chitarra), mercoledì 14 maggio Giuseppe Gibboni (violino) con Ingmar Lazar (pianoforte) e mercoledì 21 maggio Dominik Wagner (contrabbasso), accompagnato dalla pianista Lauma Skride.

Musica contemporanea

Tornano anche le rassegne EAR, Electro Acoustic Room e Early Night Modern che aprono nuovi orizzonti nella contaminazione tra generi e arti. La serie EAR presenta cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto, un progetto di Spazio21 del Conservatorio della Svizzera italiana in coproduzione con il LAC. Gli appuntamenti: Hispaniae di Brian Martínez (22 novembre); Diffusioni, degli studenti della classe di composizione della Scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera Italiana (13 dicembre); Corde vibranti con Elide Sulsenti (24 gennaio); Ambisonic (28 marzo). La trama dell’Early Night Modern quest’anno è composta da filati di musica, luce, danza e movimento. Il programma è una coproduzione Oggimusica e LAC in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana con il sostegno di Cantone Ticino – Fondo Swisslos, Città di Lugano e Pro Helvetia. Quest’anno alla prima serata della Early Night Modern mercoledì 2 ottobre, ci sarà l’istallazione scenica dal titolo m.o.z.a.r.t di Fabrizio Rosso, Nadir Vassena e Gilles Grimaître. Venerdì 8 novembre presenta Zwei Akte di Maurico Kagel e una nuova composizione commissionata a Luis Naón. La dualità musicale dell’arpa di Valerio Lisci unita ai sassofoni di Bera Romairone è incarnata dalla performance di Manuela Bernasconi, ideatrice anche della coreografia. La musica elettronica di Naón dialoga, stride e conclude il racconto poliartistico. Martedì 28 gennaio Early Night Modern presenta una celebrazione dei 100 anni dalla nascita di Luciano Berio, Unheavenly Lullaby. Si rende giusto omaggio al compositore attraverso la performance della soprano Sarah Maria Sun con Dmitry Batalov al pianoforte. Entrambi con una solida conoscenza del repertorio classico, interpretano la musica contemporanea con tecnica, esperienza e colore. Venerdì 14 marzo il gioco tra luci, suono e immagini è pilotato da Tadej Droljc (1981), artista e creative coder sloveno. Vengono presentanti tre lavori che esplorano l’dea dell’audio-visual gestalt – un oggetto audiovisivo basato su un livello di percezione: Capillaries Capillaries, Singing Sand e una versione solo suono e immagini di Beambreaker part 1. Mercoledì 2 aprile l’Ensemble Montaigne in Grounds sceglie opere della collezione della Schweizer Musikedition, restando fedele alla sua filosofia: eseguire musica classica contemporanea, senza restrizioni ideologiche. Certa, per ora, è una nuova opera di Mathias Steinauer. Se il quartetto rimane nucleo di ispirazione musicale, l’aggiunta del sassofono non può che arricchire le potenzialità di questa ensemble. Mercoledì 4 giugno il Quartetto Diotima dialoga con il sassofono di Marcus Weiss in Quatuor +, esplorando una nuova comune lingua di archi e fiati. Il programma prevede un Quintetto per sassofono e archi (1° esecuzione Svizzera) di Nadir Vassena, specificatamente composto per questa nuova avventura linguistica. Le voci dei giovani dello storico coro Clairière, dirette da Brunella Clerici, inondano Sala Teatro giovedì 5 giugno. La loro esperienza si riversa in Le Llibre Vermell de Montserrat, con la mise en espace di Andrea Chiodi.

Le conferenze

Non possono mancare anche quest’anno i cicli di conferenze e approfondimenti musicali che incorniciano e arricchiscono la grande musica in cartellone. Parte del ciclo di conferenze Grandi direttori e la Svizzera è tenuto da Giovanni Gavazzeni, grande conoscitore del mondo dei direttori d’orchestra, che presenta quattro direttori d’orchestra che hanno instaurato un legame particolare con il nostro paese. Il programma prevede quattro focus su Ernest Ansermet (16 ottobre), Fritz e Adolf Busch (23 ottobre), Igor Markevitch (20 novembre) e Hermann Scherchen (11 dicembre). Per il ciclo di Approfondimenti musicali sono proposte cinque conferenze che trovano il loro soggetto nella Prima Sinfonia di Mahler (11 settembre), nel centenario della scomparsa di Puccini (25 settembre), nelle composizioni per quartetto d’archi dopo il 1950 in occasione del concerto dei Jack Quartet (12 febbraio), nell’ approfondimento sul mondo musicale di Alexandre Tharaud (26 marzo) e nel 150° dalla nascita di Ravel (9 aprile). Per il ciclo Allegro con brio…Chiacchiere musicali prima del concerto, in un clima leggero e informale, Enrico Parola guida gli ascoltatori in un percorso di scoperta e analisi delle partiture e degli artisti. Quest’anno il calendario prevede che le Chiacchiere musicali trattino del concerto della Tonhalle Orchester Zürich con Sheku Kanneh-Mason diretto da Paavo Järvi (12 settembre), dell’appuntamento con il LuganoMusica Ensemble (29 ottobre), del concerto dell’ Ensemble Claudiana diretto da Luca Pianca (23 febbraio), del duo Kavakos e Pace (30 aprile), del concerto dell’ Orchestre de la Suisse Romande con Christian Tetzlaff diretto da Daniele Gatti (25 maggio) e del concerto della Philharmonia London con Nikolaj Luganskij diretto da Santtu-Matias Rouvali (16 giugno).

Prevendita

La campagna abbonamenti è già aperta. I biglietti singoli saranno in vendita a partire da martedì 2 luglio 2024.

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