Tim Walz, governatore del Minnesota, non ha fatto neppure in tempo a fare la sua prima dichiarazione pubblica come candidato alla vicepresidenza con Kamala Harris, che Donald Trump l’ha subito attaccato definendolo un «liberal incompetente». Un signore di sessant’anni – che ne dimostra dieci di più – veterano della politica statunitense. Al vertice di uno Stato cruciale del Midwest per le prossime elezioni, Tim Walz è un ex docente di storia ed ex membro della Guardia nazionale. Ha servito al Congresso per una dozzina d’anni e non è sgradito alla sinistra del Partito Democratico, che si prepara alla convention del 19 agosto. Servirà a catturare il cosiddetto “voto bianco”, anche per il suo pragmatismo e moderatismo. Ma Tim Walz è candidato a sorpresa. I nomi in circolazione erano altri, tra cui Mark Kelly – senatore dell’Arizona – e Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania. Con la scelta del candidato vicepresidente dem, il quadro è completo.
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