Arte

Prestigiosi riconoscimenti internazionali alla Collezione Olgiati

Alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati di Lugano, e per essa ai due collezionisti, è stato assegnato il premio “Rinascimento+ della Città di Firenze”, che è il premio più prestigioso dato in Italia a collezioni d’arte italiane ed estere, con il quale la città dei Medici riconosce il primato del collezionismo e mecenatismo come passione per l’arte e sostegno agli artisti.

La cerimonia di consegna è avvenuta nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi. «Il nome scelto, “RINASCIMENTO+”, spiega Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento e ideatore dell’iniziativa, fa riferimento alla magnificenza dell’arte passata in una visione non statica ma di continuità e di trasformazione. *RINASCIMENTO+ parla dell’arte e degli artisti, dei collezionisti e dei mecenati, del gusto per la bellezza, del suo rigenerarsi e travalicare le epoche, della rinascita sempre continua dell’amore per l’arte e del perpetuarsi di una creatività innovativa di generazione in generazione».

La Collezione Giancarlo e Danna Olgiati è stata scelta da uno dei più grandi produttori mondiali di Film d’Arte, Michele Bongiorno, insieme con la Collezione di New York Olnick-Spanu (Museo “Magazzino Arte”) come migliori collezionisti d’Arte Povera per il Film Arte Povera, la più importante avanguardia italiana del dopoguerra. Il film avrà un’amplissima diffusione mondiale grazie a Sky International (Murdoch) in tutte le istituzioni di Arte, Cultura e Comunicazione più prestigiose (compresa la nostra RSI). Michele Bongiorno, figlio di Mike, ha appena finito e distribuito un interessante film sull’artista americano Cy Twombly.

Ricordiamo che lo spazio della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati a Lugano, che fa parte del circuito del MASI (Museo d’Arte della Svizzera Italiana) ospita attualmente, e fino al 14 gennaio 2024, la mostra Balla ’12, Dorazio ’60. Dove la luce dedicata a due maestri dell’arte italiana del Novecento: Giacomo Balla (1871-1958) e Piero Dorazio (1927-2005). Ideata da Danna Olgiati, con la curatela di Gabriella Belli e l’allestimento di Mario Botta, riunisce 47 capolavori creati attorno a due date: il 1912, anno in cui nascono le /Compenetrazioni iridescenti/ di Balla ed il 1960, anno in cui Dorazio consegue un rilevante successo internazionale con la serie delle “trame”, dipinti in cui il fitto intreccio cromatico unitario partecipa del clima di superamento dell’Informale.

Dalmazio Ambrosioni

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