«Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli», soleva dire lo scrittore veronese Emilio Salgari, autore delle avventure di Sandokan e del Corsaro Nero che con la fantasia fece viaggiare i suoi lettori dalla Malesia alle Antille, dai deserti del Sahara sino alla fredda Siberia, per approdare infine nelle terre del sogno. Evasioni immaginarie frutto di minuziose ricerche condotte alla Biblioteca Civica Centrale di Torino, città dove si trasferì con la famiglia e dove forse “incontrò” Saturnino Saturnini, l’inquieto personaggio creato da Agostino della Sala Spada, alter-ego del salgariano James Brandok.
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