La G’18, Mostra internazionale di scultura all’aperto che da inizio estate sta attirando a Vira Gambarogno l’interesse dei cultori dell’arte ma anche di turisti e gente comune, visto il successo è stata prolungata fino al 23 settembre. È un’occasione che si è voluto dare anche in considerazione dell’inizio delle scuole, con l’invito ai docenti di arti visive di programmare una visita con le rispettive classi.
In questa edizione del 50.esimo, la prima mostra venne proposta nel 1968 nelle viuzze e piazzette del nucleo del paese in riva al Verbano, sono esposte una quarantina di opere di alto valore artistico di scultori che negli anni avevano già esposto con successo alle Mostre internazionali di Vira, ma che ora sono purtroppo scomparsi. È l’occasione per ammirare opere d’arte di artisti eccelsi della scultura ticinese, svizzera e internazionale. Già solo i nomi testimoniano l’alto tasso della mostra: Arman Fernandez, Franz Eggenschwiler, Giovanni Genucchi, Hans Ruedi Giger, Rosalda Gilardi Bernocco, Hans Josephsohn, Bernhard Luginbühl, Edgardo Ratti, Titta Ratti, Remo Rossi, Albert Rouiller, Jean-Louis Ruffieux, Mauro Staccioli, Werner Stötzer, Peter Travaglini, Max Weiss.
Il percorso della mostra si svolge su suolo pubblico con sbocco sul sagrato e sull’imbarcadero, mentre alcune opere sono esposte nella chiesetta di Santa Maria Maddalena. La G’18 si può visitare liberamente durante tutte le ore della giornata fino al 23 settembre 2018.