È disponibile on-line Violenza e potere, quarto volume dei Quaderni del FIT, collana editoriale che dal 2016 accompagna lo svolgersi del Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea di Lugano. Frutto della virtuosa collaborazione tra LAC e FIT Festival, i Quaderni intendono essere un luogo di riflessione e confronto, uno spazio in cui artisti, operatori e critici ragionano di e sul teatro, e lo fanno dal punto di vista critico e teorico indagandone le differenti prassi sceniche.
Questa edizione, realizzata in epilogo al FIT Festival dell’autunno 2019, si interroga sulle forme di rappresentazione di violenza e potere nelle arti sceniche del nostro presente.
Violenza e potere è il frutto del lavoro dell’osservatorio critico del Festival composto da Maddalena Giovannelli, Francesca Serrazanetti e Renato Palazzi che, in questo volume, si avvale del contributo di autori e studiosi i cui ambiti di ricerca afferiscono al tema del festival: Giovanni Boccia Artieri, ordinario di sociologia della comunicazione e dei media digitale all’Università di Urbino; Laura Di Corcia, poeta, saggista e giornalista culturale; Laura Gemini, professoressa associata in sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Urbino; Christian Raimo, giornalista, critico e autore; Attilio Scarpellini, critico scrittore e autore radiofonico.
I Quaderni sono un progetto ideato da Carmelo Rifici, direttore del LAC e Paola Tripoli, direttrice del FIT. I quaderni delle edizioni precedenti si sono interrogati, nel 2016 su prospettive teoriche e azioni drammaturgiche (Le scritture del reale), nel 2017 sul tema delle drammaturgie politiche (Il politico è osceno), e nel 2018 su biografia a autobiografia (Vite che (non) sono la mia).
La collana dei Quaderni del FIT è scaricabile dai siti di FIT Festival e LAC di Lugano. Qui tutti i dettagli sui costi dell’edizione cartacea e sui temi trattati nei Quaderni degli anni precedenti.