Arte

Quattro nuove mostre al Museo Casa Rusca

Il Museo Casa Rusca di Locarno, mercoledì 7 agosto alle ore 11.30, inaugura quattro mostre monografiche che celebrano l’arte di Olga Fröbe-Kapteyn (1881-1962), Lucy Stein (*1979), Loredana Sperini (*1970) e Florian Germann (*1978). Tutte le esposizioni sono curate da Raphael Gygax, storico dell’arte, curatore e scrittore.

 

Olga Fröbe-Kapteyn: artista-ricercatrice

Il progetto rappresenta la più esaustiva indagine mai realizzata sull’opera di Olga Fröbe-Kapteyn, artista, studiosa e fondatrice dei Convegni di Eranos ad Ascona, includendo numerosi lavori inediti e disegni degli anni Venti e Trenta, attorno ad alcuni dei quali è documentata una corrispondenza con lo psicologo analista Carl Gustav Jung. Per la prima volta verranno presentati in un’unica esposizione lavori rappresentativi delle varie fasi di ricerca dell’artista: una selezione di opere tratte dai suoi dipinti astratti, Tavole di meditazione (1926-34), disegni figurativi a matita e gouache, Visioni (1934-38) e alcuni estratti dal suo Archivio di Eranos per la ricerca sul simbolismo (1934-44). La mostra sarà accompagnata da una monografia, pubblicata dalle Edizioni Casagrande, Museo Casa Rusca e Fondazione Eranos, in collaborazione con la Kunsthalle Mainz. Il volume approfondisce vari aspetti della produzione artistica di Fröbe-Kapteyn integrandola in una prospettiva storico-artistica più ampia, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nella bibliografia dell’artista.

 

Lucy Stein. Damsel in Desire

Negli ultimi vent’anni Lucy Stein ha creato un’opera di ampio respiro, che affonda le sue radici nella pittura e comprende performance, video, scrittura e progetti collaborativi. Il suo lavoro è caratterizzato da un approfondito confronto con la pittura, la cultura contemporanea, la psicoanalisi, la teoria femminista ed elementi biografici. Traendo ispirazione da mitologia, storia dell’arte e femminismo, Stein crea opere che sfidano e stimolano il pensiero critico. Damsel in Desireinvita i visitatori a riflettere sulle rappresentazioni culturali del femminile attraverso un percorso espositivo che combina pittura, installazione e performance. La mostra riunisce lavori degli ultimi vent’anni e un nuovo gruppo di creazioni che dialogano con l’opera di Olga Fröbe-Kapteyn.

 

Loredana Sperini. Frana

Agli inizi degli anni Duemila, Loredana Sperini era nota soprattutto per i suoi disegni e ricami di figure finemente cesellate con filo nero, mentre negli ultimi vent’anni, oltre alle opere in tessuto e cera, ha utilizzato la porcellana. Il filo conduttore della sua opera è la ricerca e la sperimentazione di materiali che si contraddistinguono per la loro fragilità o instabilità; materiali diversi che, a prima vista, sembrano incompatibili, come la cera e il cemento. Le sue creazioni sono caratterizzate da un’eleganza delicata e una profonda sensibilità, evocando spesso sentimenti di nostalgia e vulnerabilità. Frana riflette sulla condizione umana e sulla precarietà dell’esistenza, offrendo uno sguardo intimo e contemplativo.

 

Florian Germann. Eranos Machine

Florian Germann crea installazioni complesse che evocano mondi antichi e futuri, invitando il pubblico a riflettere sul ruolo della macchina nella nostra società contemporanea.Le sue opere, spesso realizzate con materiali industriali e tecnologici, sono per lo più strutturate in cicli più ampi, combinando strumenti fisici e sculture moderniste per creare un ordine sperimentale nello spazio espositivo, i cui nessi si rivelano gradualmente. Negli ultimi anni, Germann ha lavorato sempre più spesso all’esterno, realizzando progetti di grandi dimensioni che non solo intervengono nei contesti architettonici umani, ma forniscono habitat ad altre forme viventi. All’origine di questi progetti complessi si trovano i modelli creati da Germann, alcuni dei quali sono esposti anche al Museo Casa Rusca. Eranos Machine esplora il legame tra tecnologia, mitologia e spiritualità.

Il Museo Casa Rusca di Locarno è aperto al pubblico da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle 16.30 (dal 7 al 17 agosto, l’apertura è fino alle 17.30). Le quattro mostre saranno visitabili dall’8 agosto 2024 al 12 gennaio 2025. L’inaugurazione, di mercoledì 7 agosto, si terrà alla presenza degli artisti e del curatore.

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