Avrà presto inizio Radici oltre i confini, Il ciclo di conferenze promosso ed organizzato da Berna Arte e Cultura (BAC), in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Svizzera, che si pone come obiettivo quello di proporre, con un viaggio attraverso personaggi ed epoche storiche, spunti di riflessione sul tema, sempre molto attuale, delle radici, dell’identità e dei confini.
L’incontro inaugurale è previsto per lunedì 27 maggio, alle ore 18:00, presso il Raiffeisen Forum (Schauplatzgasse 11, Bern). La Dr. Eva Carlevaro, archeologa al Museo Nazionale Svizzero di Zurigo e caporedattrice della rivista di Archeologia Svizzera, terrà una conferenza dal titolo: Elvezi romanizzati: la famiglia dei Camilli, nobili romanizzati di Avenches. Dopo la sconfitta del 58 a.C. a Bibracte gli Elvezi furono costretti a ristabilirsi sull’Altipiano svizzero ed Avenches divenne così uno dei loro centri abitati più importanti. Con la conquista romana, negli ultimi anni avanti Cristo, e la conseguente nuova riorganizzazione territoriale, le aristocrazie celtiche locali riuscirono a mantenere il loro potere ottenendo cariche amministrative di alto livello. Tra queste famiglie una delle più conosciute è quella dei Camilli, di cui ci restano numerose iscrizioni.
Durante la seconda serata, prevista il 27 agosto, sempre alle ore 18:00, ma al Ristorante Lorenzini (Schauplatzgasse 11, Bern), il Dr. Joel F. Vaucher-de-la-Croix approccerà il tema dell’italianità del Canton Ticino dal punto di vista della guida culturale del Ticino di inizio Novecento, Francesco Chiesa, in un intervento dal titolo Francesco Chiesa: narratore e poeta tra italianità e elvetismo.
Il terzo incontro, tenuto dalla Dr. Anita Sganzerla, si concentrerà sul periodo barocco illustrando il percorso personale e storico di Francesco Borromini. L’appuntamento è per il 19 novembre, alle ore 18:00, presso il Ristorante Lorenzini. La conferenza – Francesco Borromini (1559-1667) dal Ticino alla Roma dei Papi. Un originale interprete dello spirito barocco – affronterà la storia di uno dei più creativi ed importanti interpreti dell’architettura barocca, che, partito dal Ticino, ha affondato le sue radici nella Roma papale, dove al meglio ha potuto esprimere il suo fervore artistico, finendo però per affrontare una tragica morte.