Da domani, domenica 14 aprile la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst a Rancate (Mendrisio), ospiterà la mostra dal titolo Carlo Storni (1738-1806). Pittore e “coloraro” svizzero a Roma; a cura di Antonio Gili.
In esposizione dodici dei quindici pezzi raffiguranti Storie della Vita della Vergine, facente parte di un ciclo di teleri, realizzati alla fine del Settecento per la chiesa parrocchiale di Tesserete che, trafugati e venduti nel 1968, sono oggi conservati in collezioni pubbliche e private sul territorio. La rassegna ha permesso di ricostruire, grazie alle ricerche svolte negli archivi nel Ticino e a Roma, la vita di Carlo Storni, artista che come tanti altri ticinesi emigra nella Città Eterna: qui si sposa, ha dieci figli – due dei quali pittori – dipinge e gestisce un negozio di vendita di colori, dove si sono serviti i nomi più celebri della pittura italiana e internazionale.
Il nome di Carlo Storni fino a pochi anni fa risultava praticamente sconosciuto, e attraverso questa mostra si vuole favorire una prima conoscenza dell’artista, segnalandolo all’attenzione degli storici dell’arte che indagano soprattutto nell’ambito delle presenze di maestranze artistiche nella Roma del secondo Settecento e dei primi anni dell’Ottocento. Con la segreta speranza di riuscire inoltre a ritrovare i tre teleri tuttora dispersi.
La collettiva è inoltre arricchita da documenti sulla famiglia Storni, con la ricostruzione dell’albero genealogico, e da fotografie degli affreschi da lui realizzati a Frascati per la famiglia Piccolomini.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Pierina Maria Storni, Sala Capriasca, Cantone Ticino, Svizzera.
Per maggiori informazioni: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch oppure contattare il numero +41 (0)91 816.47.91.