Agorateca Presenta, la rassegna che propone incontri con scrittori, poeti, musicisti, giornalisti, grafici, illustratori, in un tempo e in uno spazio piccoli, familiari e caldi, è lieta di invitarvi al primo appuntamento del nuovo anno.
Giovedì 17 gennaio lo Studio Foce ospiterà un momento di dialogo con lo scrittore Guido Conti, a cura di Luca Saltini.
Guido Conti presenterà inoltre il suo ultimo testo dal titolo “Quando il cielo era mare e le nuvole erano balene…”, un romanzo di formazione e vocazione, intenso, scritto con una lingua energica e lirica allo stesso tempo.
Che la pianura fosse il fondo del mare è una favola che affascina Bruno, un bambino che vive in una grande corte a ridosso dell’argine del fiume Po con nonno Ercole, socialista, che racconta storie meravigliose, e nonna Ida, che segna le storte e scaccia i demoni dai cani. Un giorno, in mezzo ai campi, appare un uomo che arriva a piedi con una valigia: è l’Americano, un personaggio ambiguo che segnerà per sempre la sua adolescenza. Bruno vive tra stupori e fascinazioni, immerso in una natura spesso crudele, dove gli animali sono messaggeri di gioie e disgrazie tra le magiche nebbie del Po, e qui conosce anche Laura, una ragazzina sveglia e intraprendente con cui vivrà l’esperienza della guerra, l’arrivo dei tedeschi lungo il Po e poi lo sfollamento. Nel dopoguerra Bruno, diventato grande, tornerà a cercare i ricordi di un’infanzia vissuta intensamente tra sogni e immaginazioni, e incontrerà una donna, Betty, affascinante e seducente, che lo metterà di fronte a tante verità difficili da accettare.