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sàmara, nuovi patrimoni accessibili dal portale

Nuovi fondi di archivio si sono aggiunti alla lista delle collezioni accessibili dal portale sàmara. Tra i materiali che è ora possibile consultare, gli Ex Voto custoditi dal Centro di dialettologia e di etnografia, i testi raccolti dal Centro Biologia Alpina, i documenti del Fondo Leoncavallo, le opere custodite dal Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI). Inaugurato nel 2015, il portale “sàmara. Il patrimonio culturale del Cantone Ticino” ha permesso di riunire nel corso degli ultimi anni 16 fonti in un unico portale di ricerca e di accesso alle risorse del patrimonio culturale ticinese. Alla fine di novembre, sono state integrate diverse nuove banche dati.

La prima fonte acquisita riguarda le tesi dell’Università della Svizzera italiana (USI) e completa l’offerta di documentazione accademica inaugurata con i fondi SUPSI. Si tratta di 317 lavori disponibili e consultabili online.

L’inventario di Ex Voto del Centro di dialettologia e etnografia, integrato nel portale, fornisce uno spaccato delle pratiche di devozione presenti nel territorio, fra i tanti spiccano per cura e enfasi comunicativa le opere di Giovanni Antonio Vanoni.

Di pregio musicale, storico e documentale sono i materiali acquisiti dal Fondo Leoncavallo custoditi presso la Biblioteca cantonale di Locarno. È possibile visionare e consultare materiali di natura diversa inerenti la vita e la quotidianità del grande compositore napoletano vissuto anche a Brissago: lettere, telegrammi, manifesti e programmi di concerti compongono il corpus disponibile.

Dall’Archivio di Stato sono invece stati integrati documenti storici e d’occasione. Da un lato 340 fogli volanti inerenti il periodo della Repubblica Elvetica (1798 – 1803), ovvero legati ad un momento unico nella storia della Confederazione elvetica e immediatamente precedente alla creazione napoleonica del Cantone Ticino. In aggiunta sono state rese consultabili anche 518 poesie d’occasione composte fra il ‘700 e l’800.

Il Centro Biologia Alpina rende disponibili 162 documenti scientifici dedicati alla ricerca naturalistica indirizzati in particolar modo alla comunità accademica. Infine, il portale ha arricchito ulteriormente la sua offerta con le collezioni del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI).

Il portale è curato dal Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale (SVPC) dell’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale (UAPCD), con il sostegno dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.

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