Scompare il fotografo Frank Horvat
Il fotografo Frank Horvat è scomparso a 92 anni, il 21 ottobre 2020. Nell’arco della sua lunga carriera ha viaggiato in tutto il mondo, lasciando in eredità un vasto archivio di immagini tra moda e fotogiornalismo. Di origine ungherese e austriaca, Horvat ha vissuto in tutto il mondo, tra India, Pakistan, Stati Uniti, Francia, Italia e Svizzera. Trasferitosi a Lugano all’età di 11 anni per sfuggire al fascismo, qui ha passato anche la sua adolescenza. Fondamentale per la sua formazione fu l’incontro con Henri Cartier-Bresson, che lo spinse a intraprendere un viaggio in Asia per realizzare un grande reportage. Una decina di anni dopo, negli anni Sessanta, si fa conoscere dal grande pubblico internazionale, con le sue fotografie di moda pubblicate dalle più importanti riviste (come Vogue, Life, Elle, Revue, Harper’s Bazaar).
Nel 2010 riceve il premio annuale della Fondazione del centenario della Banca Svizzera italiana per il suo contributo alla cultura europea. La motivazione riconosce «la sua vasta opera in molte aree della fotografia con lo spirito dell’osservatore attento, del reporter nel mondo, dell’artista sperimentatore e innovatore nei temi e nei modi». In Italia si ricorda l’importante monografica dedicatagli nel 2018 dai Musei Reali di Torino, intitolata Frank Horvat: storia di un fotografo, di cui lui stesso era stato il curatore, e dove veniva così presentato: «Fotografo di moda che immerge le sue modelle nei fatti quotidiani, è artista sensibile alla storia dell’arte, pronto a confrontarsi con la pittura e affascinato dalla scultura. Un fotografo di paesaggi attratto dal rapporto tra uomo e natura, che si dedica anche a esplorazioni interiori, a virtuosismi digitali e a una ricerca fotografica improntata alla libertà del suo sguardo».
