«Dove due sentieri amichevolmente s’incontrano, il mondo intero, per un’ora, diventa una patria»: che forse in queste parole – tratte da Demian – Hermann Hesse si riferisse alla sua Montagnola? A tredici anni aveva già deciso che sarebbe diventato scrittore. E mantenne la promessa fino a diventare uno degli autori più letti del XX secolo, con le sue opere tradotte in sessata lingue. Hermann Hesse nacque a Calw, nel Baden-Württemberg e trascorse la maggior parte della sua vita a Montagnola, dove morì a ottantacinque anni. In Ticino era venuto nel 1919. Qui il destino gli riservò oltre quattro decenni di vita creativa intensa. La storia di Hesse in Ticino iniziò però con una separazione. Lasciata la famiglia, trovò rifugio a Casa Camuzzi, un edificio del 1853 firmato dall’architetto Agostino Camuzzi in Collina d’Oro. La struttura, tra il campagnolo e il barocco, divenne il suo primo universo ticinese.
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