“Segni d’arte”, al via la rassegna 2025 di Agorà Teatro
Dal 12 gennaio al 5 aprile 2025 torna “Segni d’arte”, la rassegna teatrale curata da Agorà Teatro.
Si inizia domenica 12 gennaio (ore 17.30) con la Compagnia Airone de Falco. Lo spettacolo è Storia di un no, pensato per le ragazze e i ragazzi, che apre a una riflessione più che mai necessaria, sull’amore inteso come libertà e non come possesso e ossessione. Storia di un no è la storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l’altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni. Per un approfondimento v. l’intervista di Manuela Camponovo ad Annalisa Airone e Dario de Falco.
Segue un’immersione nel teatro canzone di Giorgio Gaber in Da Gaber a Gaber proposto da Odemà nel pomeriggio di domenica 16 febbraio (ore 17.30). In questo spettacolo di teatro-canzone, con Enrico Ballardini e Riccardo Dell’Orfano, le parole di Gaber e Luporini vengono trattate come un classico universale, dato che i testi scritti una cinquant’anni fa sono ancora dannatamente attuali.
Sabato 29 marzo (ore 20.30) sarà la volta di Le Parole di Drina, un lavoro scritto e interpretato da Laura Laterza, in cui si narra la fuga dal Cile del Golpe e l’adolescenza italiana dell’allora giovane Drina Bavestrello, una fra le tante bambine e famiglie scappate dall’orrore di Pinochet. È la mattina dell’11 settembre quando, alle prime luci del giorno, sente scoppiare una bomba posta all’interno dell’Università tecnica dello Stato, proprio di fronte a casa sua. Dal quel momento termina una parte della sua vita serena e spensierata, che tocca l’apice della gioia sotto il governo di Salvador Allende, e inizia una vita difficile e dolorosa.
Infine, sabato 5 aprile (ore 17.30), sarà Maria Grazia Calandrone, già finalista del Premio Strega nel 2023, in dialogo con la giornalista Moira Bubola, a concludere la rassegna con Donne che dicono di no, una riflessione sulle contraddizioni dell’amore e della violenza, e come quest’ultima distrugge, ma dalla quale si può anche rinascere. Nelle prime pagine del nuovo romanzo, Magnifico e tremendo stava l’amore scrive: «La storia lo sappiamo non è mai sufficiente / la realtà non basta mai a sé stessa. Bisogna farla / splendere. O brillare, come una bomba».
Per tutti gli spettacoli è necessaria la prenotazione (prenotazioni@agorateatro.ch) e sono ad ingresso libero fino ai 18 anni; per gli adulti, il costo del biglietto singolo è di 20 chf. L’incontro del 5 aprile è ad entrata libera e non è richiesta la prenotazione. La rassegna si svolge negli spazi del Teatro Agorà in via Via Fiume 4 a Magliaso.