“Segni d’arte” prosegue con le parole di Drina

“Segni d’arte”, la rassegna teatrale curata da Agorà Teatro, prosegue sabato 29 marzo alle ore 20.30 con lo spettacolo Le parole di Drina, scritto e interpretato da Laura Laterza per la regia Claudio Orlandini e Cinzia Brogliato.
Un monologo che nasce dal bisogno di non dimenticare quello che il Golpe in Cile ha causato nella vita di molte persone, affinché l’impossibilità della rassegnazione all’orrore continui a rimanere integra nella memoria di chi sopravvive. La protagonista, Drina Bavestrello, racconta il dramma vissuto in prima persona, appena quindicenne, durante il Golpe militare del 1973 in Cile. È la mattina dell’11 settembre quando, proprio di fronte a casa sua alle primissime ore del giorno, sente scoppiare una bomba posta all’interno dell’Università Tecnica dello Stato. Da quel momento termina una parte importante della sua vita serena e spensierata, che tocca l’apice della gioia sotto il governo di Salvador Allende e inizia una vita difficile e dolorosa che va dall’arresto del padre che in due anni di prigionia subisce brutali torture, dalla ricerca di sua sorella militante socialista in fuga continua, fino all’abbandono della sua amata terra cilena per approdare all’Italia solidale degli anni settanta dove si sentirà accolta e metterà nuove radici.
Per prenotazioni: prenotazioni@agorateatro.ch
