“Showroom” e “L’Uomo-Fiamma” in scena a Lugano
La stagione del LAC prosegue con due spettacoli del focus “Scena elvetica”.
Mercoledì 13 novembre alle ore 20.30, sul palco del LAC, andrà in scena Showroom, il nuovo lavoro del collettivo svizzero Balestra/Cardellini/Gonzalez, in cui riflettono sul fatto che secondo uno studio recente dell’OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) entro il 2030 sono a rischio 66 milioni di posti di lavoro a causa dell’automazione. Pensare che la macchina stia sostituendo l’uomo significa voler prendere una scorciatoia che oscura il fatto che gruppi di uomini e donne stiano sostituendo altri gruppi di loro simili in nome del progresso. Lo spettacolo propone una decostruzione di questa idea, invitandoci a prenderne le distanze. In una scatola scenica bianca, Rébecca Balestra, attrice Premio svizzero delle arti sceniche 2023, si trasforma di volta in volta in animatore di fiere, tassista, cassiera, addetto all’ascensore, commessa…; un lavoro che in un contesto quasi museale, espone ciò che “scompare” e coloro che “scompaiono” mettendo in discussione il nostro rapporto con la storia, la natura e l’altro.
Venerdì 15 novembre alle ore 20.30 (replica sabato 16 alla stessa ora), al Teatro Foce debutta L’Uomo–Fiamma, lavoro più recente del giovane Tommaso Giacopini, di cui alcuni ricorderanno Dodici metri di apertura alare. L’Uomo–Fiamma di Giacopini è un supereroe stanco, fragile ed abbattuto: tradito dal sistema stesso che lo ha eletto ad eroe e spremuto fino al midollo, decide di licenziarsi. Quando comunica la propria decisione alla sua famiglia, i suoi cari anziché preoccuparsi per lui esplodono in una reazione psicotica e narcisistica; la loro unica preoccupazione è l’effetto che avrà su di loro il ritiro dell’Uomo–Fiamma. Grazie ad un linguaggio affilato e potente lo spettacolo mette in scena il narcisismo di un sistema apparentemente altruista che si rivela essere profondamente egocentrico.