Risultato del laboratorio condotto da Monica Ceccardi, “Sulla soglia”, realizzato con sole donne appartenenti a diverse generazioni, autrici e interpreti, è stato ospitato in maniera eccentrica (serale e per adulti) nell’ambito del festival Il Maggiolino, lo spettacolo Nessuno mi pettina bene come il vento – Muse Meduse e altri disastri. Una rappresentazione (ieri al Teatro Foce di Lugano) che nella resa deve ancora farsi, esito incerto di un percorso che dall’astrazione del mito vuole condurre alla quotidianità, nella forma di una concatenazione di testimonianze sulla identità femminile attribuita ai capelli. Vestite di bianco come un gruppo di vestali, dee e mortali, si prestano ad una coreografia collettiva e ad un alternarsi di racconti.
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