Luca Brunoni è il vincitore di del Premio letterario Leggimontagna, che quest’anno è alla diciottesima edizione. Si afferma al primo posto della sezione narrativa con il romanzo “Silenzi”, edito da Gabriele Capelli Editore; il libro narra la storia di una 13enne, che fu data in affido, negli anni Cinquanta, a una famiglia contadina, che porta con sé un segreto terribile.
La giuria composta da Luciano Santin (presidente), Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà, Leila Meroi, Carlo Tognazzi ha motivato così la scelta:
“Solido nell’impianto, nitido nella scrittura, intricato e intrigante nell’ambientazione e nello sviluppo, il racconto scopre l’inconfessata e universale fatica dei rapporti umani, restituita con toni tra il thriller e il noir.
I timori e i rancori, i pregiudizi e i tabù, vengono fatti emergere e risaltano, proprio perché sottesi a una dimensione montana che, per convenzione, si vorrebbe linda e gioiosa. La dolente vicenda di Greta e degli altri protagonisti del romanzo fa luce anche su una pratica diffusa sino a qualche decennio fa nelle Alpi svizzere, quella dell’affido, intervento di tutela infantile che facilmente degenerava in piaga sociale”.
“Solido nell’impianto, nitido nella scrittura, intricato e intrigante nell’ambientazione e nello sviluppo, il racconto scopre l’inconfessata e universale fatica dei rapporti umani, restituita con toni tra il thriller e il noir.
I timori e i rancori, i pregiudizi e i tabù, vengono fatti emergere e risaltano, proprio perché sottesi a una dimensione montana che, per convenzione, si vorrebbe linda e gioiosa. La dolente vicenda di Greta e degli altri protagonisti del romanzo fa luce anche su una pratica diffusa sino a qualche decennio fa nelle Alpi svizzere, quella dell’affido, intervento di tutela infantile che facilmente degenerava in piaga sociale”.
Secondo classificato il libro “Fronte di scavo” di Sara Loffredi (Einaudi), mentre il terzo posto è andato a “Lo sciamano delle Alpi” (Ed. La Bottega Errante). Segnalazione speciale per “Intrecci del tempo presente” di Piergiorgio Gri (Forum Editrice) e “Ancora dodici chilometri” di Maurizio Pagliassotti (Bollati Boringhieri).
