Molte sono le parole che possono ispirare uno scrittore. “Fragilità” è una di quelle: la fragilità dell’esistenza umana, la precarietà degli amori, l’instabilità del presente in cui viviamo. Per Simone Lappert, giovane e promettente scrittrice svizzera, parlarne non è solo un optional, ma un dovere. Conosciuta per il suo romanzo d’esordio Wurfschatten, seguito da Der Sprung, è stata ospite in questi giorni degli Eventi letterari del Monte Verità.
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