“So far, so good”: gli studenti dell’Accademia Dimitri presentano tre spettacoli
Giovedì 8 e venerdì 9 dicembre, andranno in scena all’Accademia Dimitri di Verscio tre spettacoli ideati, scritti e messi in scena dagli studenti Master del secondo anno, durante il modulo Devised Group Projects. L’evento, intitolato So far, so good, prevede i seguenti spettacoli:
Tra di noi (8-9.12, ore 18.00)
È tra di noi che creiamo il nostro possibile presente, tra di noi che facciamo esistere il reale. L’individuo è così importante all’interno del tutto che senza 1 non c’è 2, ma anche così poco importante che non esiste da solo. Non esistiamo come individui perché siamo la costante conversazione di corpi e menti, che si alimentano a vicenda, copriamo continuamente gli spazi vuoti dei nostri altri sé. Chi sono io senza di te? Cosa ci facciamo tutti qui? E da dove nascono i problemi?
Di e con: Julio Yanes e Eva Sotriffer; Assistenza alla drammaturgia e occhio esterno: Vlatko Kultzen; Marionette: Eva Sotriffer; Scenografia: Julio Yanes e Eva Sotriffer; Musica: Max Castlunger, il testo Felicità è tratto da Claudia Fabris, Parole sotto sale.
Boxfile (8-9.12, ore 19.00)
Unisciti a tre personaggi ingenui e maliziosi che lottano contro il vuoto. La loro immaginazione comune crea nuovi e strani mondi, riempiendo il vuoto con pacchi postali, giochi e magie inaspettate. Seguiteci in un bizzarro viaggio tra vita, morte e scatole di cartone.
Con: Matilda Fatur, Nikolas Stocker, Nikolas Strubbe
Anyway, I am here (8-9.12, ore 20.00)
Comunque, sono qui. Tutto qui? Oppure c’è qualcosa di nascosto in queste parole, in questa immagine, in questo movimento? Guardate, aprite gli occhi e guardate. Andiamo in giro, ma siamo sempre vicino a voi. Annusate il profumo e godetevelo. Ascoltare il respiro e sentite il tasto. Siamo massa, materia, carne. Siamo energia che pulsa. Il nostro sudore ti penetra, senti l’odore della nostra storia, della nostra vita. Comunque sia, siamo qui. Sono qui.
Di e con: Cybelline de Souza, Diana Khwaja, Samuel Messerli, Lukas Roth; Light-Design: Elia Albertella.