Letteratura

“Soltanto la verità?”: il programma 2025 della Casa della Letteratura

Soltanto la verità?”, è questo il tema guida della settima stagione culturale della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, l’ultima curata dal presidente Fabiano Alborghetti e la prima che avrà come libreria partner il Rifugio Letterario di Massagno. Tutti gli incontri in sede, a ingresso libero e gratuito, si terranno alla Villa Saroli di Lugano, il sabato pomeriggio alle ore 16.30, ad eccezione dell’incontro con Maria Grazia Calandrone, che avrà inizio alle ore 18.30. La prenotazione, come sempre, è fortemente consigliata ed è da effettuarsi sul sito della Casa della Letteratura.

La stagione prenderà l’avvio con un’anteprima l’8 febbraio, in collaborazione con Being Human, il collettivo nato per fare reagire gli scrittori svizzeri e mettere la propria voce al servizio di una riflessione contro l’odio. Nella data luganese verranno letti testi inediti di Yari Bernasconi, Vanni Bianconi, Begoña Feijoo Fariña, Fabio Pusterla e Tommaso Soldini.

La grande apertura avrà luogo il 22 febbraio con Marco Balzano, sollecitato da Massimo Gezzi. L’occasione è presentare Bambino (Einaudi 2024). Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti, fascismo, resistenza. Come in Resto qui, Balzano torna al grande romanzo storico e civile. E lo fa con un personaggio duro, impossibile da dimenticare.

Il 15 marzo Fabio Pusterla e Cristian Rossatti ci faranno riscoprire la discrezione dello sguardo di un poeta schivo: Philippe Jaccottet. La serata alla Casa conclude il ciclo di presentazioni ed eventi in occasione dei 50 anni della Collana CH, iniziato nel 2024.

Il 29 marzo Daniele Mencarelli, interrogato da Massimo Gezzi, ci porta dove Brucia l’origine (Mondadori 2024). Cura poetica della lingua e potenza dei sentimenti si distillano con stupefacente limpidezza in un romanzo lancinante.

Il 4 aprile Maria Grazia Calandrone, moderata da Mara Travella, presenta Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi 2024). L’autrice, finalista Premio Strega 2023, sarà ospite degli Eventi Letterari Monte Verità che puntualmente alla Casa affida una data di pre-festival.

Il 26 aprile sarà la volta di un percorso nel tradimento, nella traduzione e nella luce: i poeti Pietro De Marchi e Peter Robinson si sono tradotti a vicenda, in tempi diversi; quali le insidie dell’ascoltarsi, leggersi, tradursi; quanto e cosa è stato possibile portare “nell’altra lingua” ma soprattutto, come?

Il 17 maggio vedrà la scrittrice e giornalista Elvira Dones mettersi a nudo in un serrato dialogo condotto da Francesca Rodesino. Tutte le vite che ho potuto raccontare è il titolo dell’incontro che toccherà il recente successo di La breve vita di Lukas Santana (La Nave di Teseo 2023) ma anche Vergine giurata (Feltrinelli), Piccola guerra perfetta (Einaudi), i lavori da documentarista e molto altro.

Il 14 giugno lo psichiatra Giuseppe Quaranta, insieme a Nicolò Saverio Centemero ci guiderà dentro il labirinto dei disturbi psichici, dove la follia è verità e dove la frammentazione è vissuta come un intero, grazie al suo La sindrome di Raebenson (Atlantide 2023).

Gli incontri di settembre sono ancora in fase di definizione.

L’11 ottobre vedremo Helena Janeczek, già Premio Strega 2018, portarci ne Il tempo degli imprevisti (Guanda 2024), che ci parla del Novecento e di quanto resta: un’indagine nelle vite di persone piccole e normali che incontrano i grandi rovesciamenti della storia. A moderare sarà Francesca Rodesino.

Gli ultimi due incontri letterari dell’anno saranno dedicati alla traduzione. Il 25 ottobre il pluripremiato poeta e scrittore Philippe Rahmy, deceduto a causa di complicazione dovute all’essere affetto dalla “malattia delle ossa di vetro” verrà riportato al pubblico della Svizzera italiana grazie a una pubblicazione capitanata dalla Casa della Letteratura. Il libro del ritorno (Effigie 2024) è una trilogia edita per la prima volta nella sua integralità. A fare gli onori di Casa, saranno i traduttori Lou Lepori, Luciana Cisbani e Monica Pavani.

Il 15 novembre un piccolo caso editoriale (e anche molto inconsueto): Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli sono forse tra le opere più popolari della produzione di J.R.R. Tolkien; dal 2024 esiste una traduzione in sursilvano de Lo Hobbit, andata esaurita in pochi mesi e in costante ristampa. A parlarcene saranno il traduttore Not Soliva, moderato da un profondo conoscitore delle opere di Tolkien, Simone Pellicioli.

L’evento di chiusura di fine anno, in dicembre, è ancora in fase di definizione.

Incontri fuori casa

La prima tappa sarà a Berna, grazie a una collaborazione con l’Associazione BAC – Berna Arte e Cultura, che ha coinvolto la Casa per due giornate ricche di letteratura. Il 28 febbraio e il 1° marzo, presso la Konhaus Bibliotek e nell’ambito della rassegna “Scrivere l’inizio” il pubblico potrà ascoltare Yari Bernasconi e Andrea Fazioli (Non importa dove, Gabriele Capelli Editore 2024), Fabio Andina (Sedici mesi, Rubettino 2024) e Olimpia De Girolamo (Volontà, Gabriele Capelli Editore 2024).

Il secondo appuntamento sarà poi in Bregaglia, continuando la collaborazione con la Pro Grigioni Italiano. Per questo quarto anno, il 3 maggio la Casa collaborerà a un incontro con protagonisti Yari Bernasconi e Andrea Fazioli, che presenteranno nuovamente il volume Non importa dove.

Infine, il 24 maggio la Casa sarà al Circolino di Bienne con una performance di Margherita Coldesina, cui seguirà un’intervista con moderazione di Ilaria Macera.

 

Letture sul Sofà

Il 2025 vedrà inoltre quattro incontri delle Letture sul Sofà che la Casa della Letteratura ha portato in Ticino e Svizzera italiana dopo i successi in area germanofona e francofona sin dal 2014. Le prime tre voci saranno Jonathan Lupi con Ecosistemi (Dadò Editore 2024), Begoña Feijoo Fariña con Come onde di passaggio (Gabriele Capelli Editore 2025) e Noè Albergati con Cemento e vento (Gabriele Capelli Editore 2025). Un quarto e ultimo incontro è ancora in fase di definizione.

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