Stefano Bollani e I Barocchisti in arrivo al LAC
La stagione di musica classica del LAC si arricchisce di due concerti sinfonici: protagonisti di questi appuntamenti saranno I Barocchisti diretti da Diego Fasolis (sabato 30 novembre 2024) e Stefano Bollani (giovedì 6 febbraio 2025). La prevendita di entrambi i concerti apre venerdì 13 settembre alle ore 14.00; la prelazione per gli abbonati di Musica classica e per i membri LAC+ è attiva fino a venerdì 13 settembre.
I Barocchisti diretti da Diego Fasolis tornano al LAC con un programma tutto dedicato a Bach. Sul palco, in qualità di solista, il basso Klaus Mertens, interprete di riferimento dei grandi oratori barocchi, nonché primo e unico cantante che abbia interpretato tutti i lavori vocali di Bach, sia in disco che in concerto. Internazionalmente apprezzati quale complesso di riferimento per l’esecuzione del repertorio antico su strumenti storici, sotto la guida di Diego Fasolis, I Barocchisti hanno raccolto l’eredità della Società cameristica di Lugano fondata da Edwin Loehrer. Unitamente al Coro RSI, in questi ultimi vent’anni hanno realizzato svariate produzioni concertistiche e discografiche, tra le quali si annoverano quelle dedicate a Bach per l’etichetta Arts, ritenute un assoluto riferimento interpretativo. E proprio a Bach è dedicato il programma della serata, che prevede l’esecuzione dell’Ouverture dalla Suite per orchestra n. 1 in do maggiore e del Concerto per oboe, violino, archi e basso continuo in do minore a incorniciare le tre Cantate BWV 56, 82 e 158, nel quadro di un cammino dedicato alle Cantate di Bach intrapreso da I Barocchisti e dal Coro RSI allo scopo di realizzare un’esecuzione integrale nella Svizzera italiana.
Definito dalla radio tedesca BR-Klassik “artista totale”, il pianista-compositore Stefano Bollani sarà a Lugano accompagnato dalla United Soloists Orchestra, diretta da Arseniy Shkaptsov, dove eseguirà un programma tra il solistico e il sinfonico che include l’iconica Rhapsody in Blue di George Gershwin. «Per chi fa il musicista – ha dichiarato Bollani – la cosa più importante è cercare di sfuggire alle catalogazioni che ti vengono date e che poi influenzano quello che fai successivamente. Gershwin è un ottimo esempio di estrema libertà nel comporre». Bollani esegue il capolavoro di Gershwin assieme alla United Soloists Orchestra, orchestra sinfonica ticinese fondata nel 2017 a Sorengo di cui fanno parte solisti attivi in tutto il mondo. Sotto la guida del suo direttore artistico e musicale, Arseniy Shkaptsov, l’ensemble negli ultimi anni ha promosso numerosi progetti musicali validi e interessanti che spaziano dalle sinfonie classiche al jazz, dal folk tradizionale alla musica contemporanea. Bollani incarna come pochi altri la figura del musicista contemporaneo: accanto all’intensa attività concertistica e alla versatile produzione discografica, ha co-creato popolari serie radiofoniche, condotto programmi televisivi con musicisti di fama internazionale, scritto diversi libri e dato vita a spettacoli teatrali innovativi.