Los Angeles, è stato ricoverato in ospedale l’ex batterista dei Guns N ‘Roses, Steven Adler (54 anni), nella giornata di giovedì 27 giugno a causa di una pugnalata autoinflitta: al momenti pare non essere in pericolo di vita.
A darne la notizia per primo è il sito americano TMZ, seguito successivamente da tutti gli altri. Sono le 6.30 del mattino in California, quando a la polizia di Los Angeles riceve una chiamata di soccorso direzione Rock City (Studio City). Al loro arrivo, gli agenti, capiscono immediatamente che non è stato commesso nessun crimine ma piuttosto che Adler, in qualche modo, si è pugnalato allo stomaco senza il coinvolgimento di terze parti. Una volta trasportato all’ospedale locale, viene dichiarato che il batterista non è in pericolo di vita.
Per chi già non lo sapesse, Steven Adler è un musicista storico dei Guns N ‘Roses, il gruppo rock che a partire dagli anni’80 raggiunge un successo a livello mondiale. I membri originali sono Axl Rose, Slash, Duff McKagan, Izzy Stradlin e Steven Adler; quest’ultimo poi allontanato dalla band nel 1990 a causa dei suoi costanti problemi di tossicodipendenza. Una seconda chance per ricongiungersi con la band gli viene concessa qualche tempo dopo, ma ad una condizione: firmare un contratto dove Adler si impegna ad astenersi dall’uso di sostanze stupefacenti. L’accordo viene accettato, ma batterista fallisce e nello stesso anno viene licenziato a causa della sua dipendenza.
Ad oggi non è ancora chiaro se la pugnalata autoinflitta da Adler sia stato un possibile tentativo di suicidio.
Si resta in attesa di futuri risvolti e dichiarazioni dai rappresentati ufficiali del musicista.
Maria Elisa Altese