Cultura

StorySign: l’applicazione che insegna ai bambini non udenti a leggere

“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”  (Pier Paolo Pasolini)

Una società che naviga costantemente il web, che condivide, posta e scatta fotografie. Tante applicazioni tra cui scegliere per essere installate nel proprio smartphone e/o tablet, con la funzione di assisterci nella quotidianità, ed è su questa linea che il noto marchio cinese Huawei lancia l’applicazione Storysign, per insegnare a leggere ai bambini non udenti.

Sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale per qualcosa di utile: per colmare quel divario che esiste tra la lingua dei segni e la lettura. Molti bambini non udenti affrontano serie difficoltà nell’imparare a leggere perché non hanno la possibilità di ascoltare le fiabe e/o le storie raccontate dai genitori o dalle insegnanti e siccome la lingua dei segni non ha una forma scritta, il tutto diventa ancora più complicato.
Ma da questo ostacolo nasce l’idea di un software per migliorare la vita di questi bambini e delle loro famiglie, appunto StorySign.
Questa applicazione traduce le fiabe nella lingua dei segni offrendo così un’esperienza di lettura anche ai bambini senza udito. Come funziona esattamene StorySign? Grazie a Star, un avatar animato creato attraverso la tecnologia di motion capture, che tradurrà le parole del libro in segni. Basta inquadrare le parole del racconto con lo smatphone e Star tradurrà immediatamente in segni.

L’applicazione StorySign è stata sviluppata in collaborazione con l’Unione Europea dei Sordi e l’Associazione dei Sordi Inglese e può essere scaricata gratuitamente da Google Play e dall’AppGallery di Huawei.  È disponibile in 10 lingue dei segni differenti e, per ognuna di esse, include per ora un classico della narrativa per bambini della Penguin Random House, anche se l’obiettivo dichiarato è quello di allargare anche ad altre fiabe. Per poter utilizzare la app è necessario disporre di una copia fisica del libro per scansionare il codice a barre.

Sicuramente da considerare tra le applicazioni più “intelligenti” ma soprattutto “umane” che sottolinea l’importanza della lettura soprattutto per l’infanzia.

MEA

 

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