Festival

Successo di pubblico per il 23° Festival di narrazione di Arzo

Si è conclusa venerdì 20 agosto Vedersi di fronte, la ventitreesima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo. «Un festival che, anche questa edizione, e nonostante le temperature, ha portato nei borghi di Arzo e Meride un gran numero di spettatori e spettatrici», si legge nel comunicato stampa conclusivo: «Un successo di pubblico, che ha trovato conferma nell’ampia adesione a tutte le proposte del festival: dalla visione degli spettacoli, sia per adulti che per i più piccini, alla condivisione di pensieri, riflessioni e approfondimenti, sino alle danze del concerto di sabato sera sul ritmo della musica del gruppo La Combi. Un festival che anche quest’anno è stato per tutti e di tutti».

Particolarmente significativo il progetto Il Teatro, una finestra aperta sul carcere che, articolato in più giornate, attraverso spettacoli, installazioni e incontri con attori e persone attive a più titoli nell’ambito del sistema penitenziario, ha animato una riflessione plurale e vivace intorno al tema del carcere e delle persone che lo vivono o lo attraversano. In particolare, si menziona l’intensità dello spettacolo Sguardi a confronto, dell’artista ed ex detenuto Davide Mesfun e la leggera, ma al contempo potente profondità di House we left – per la regia di Alessandro Sesti, con Cecilia di Donato – la storia di detenute transgender che hanno nel carcere la loro unica casa e Il colloquio del collettivo lunAzione, sull’attesa di tre donne, in fila per i colloqui periodici con i propri mariti, nonni, padri e figli detenuti. Un segno importante è stato lasciato anche da una delle compagnie italiane più acclamate, per la prima volta ospite al festival, la Frosini/Timpano, in scena con due lavori, tra cui la romanian tragedy Gli Sposi, che ha raccontato da angoli inediti la vicenda della coppia di dittatori rumeni.

Anche quest’anno il pubblico ha sostenuto l’iniziativa del comitato, per una rassegna sempre più sostenibile, con l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici, attraverso l’acquisto online dei biglietti, per raggiungere i borghi di Arzo e Meride.

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