Festival

Successo per Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo 2024

Si è conclusa la quarta edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo (4-6 ottobre), il festival dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali.

«Funziona sempre allo stesso modo, inizia e finisce quasi contemporaneamente» commenta Begoña Feijoo Fariña, ideatrice del progetto e direttrice artistica di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, raccontando l’intenso weekend di questa quarta edizione. «Abbiamo incontrato lo sguardo giudicante e cieco di un villaggio sul diverso, attraverso le lettere di Asa Hendry. Siamo entrati nella stanza (o non-stanza) fisica e in quella interiore non solo di Olimpia De Girolamo, ma di chi scrive. Abbiamo incontrato i segreti dell’inenarrabile o impronunciabile con Thilo Krause e Raluca Antonescu. Abbiamo ascoltato la musica di quattro lingue insieme, con Viceversa letteratura e nella nebbia di Flurina Baldel. Abbiamo sentito il suono delle ossa di Philippe Rahmy spezzarsi, senza che si spezzassero il suo amore per la letteratura e la sua fiducia nell’umanità. Abbiamo guardato la necessità di imparare a fidarci di noi, come fa il pettirosso, grazie a Giuliana Altamura. Abbiamo attraversato decenni di produzione poetica di Fabio Pusterla, scoprendo quanto l’infanzia possa entrare nell’atto di scrivere. Attendendo il momento di un salto nel vuoto, ci siamo chiesti, e non credo ci sia davvero un’unica risposta, se la follia abiti ciascuno di noi, grazie a Simone Lappert. Con Blaise Hofmann abbiamo sentito il profumo della terra e forse un po’ di nostalgia per ritmi che non sono più nostri. Con Jessica Zuan abbiamo visitato le torbiere delle nostre montagne e accarezzato i pennacchi dell’erioforo. Fuori da questa sala, con bambine e bambini, sono state lette storie, rilegati libri e sfogliate pagine coloratissime».

Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo tornerà per la quinta edizione dal 3 al 5 ottobre 2025.

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