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Surgeons’ Hall Museums, un viaggio nel tempo e nel corpo umano

Immaginate di poter viaggiare nel tempo e nello spazio, esplorando i segreti del corpo umano e la storia della medicina: questo è ciò che vi aspetta ai Surgeons’ Hall Museums di Edimburgo. Varcata la soglia del maestoso edificio progettato da William Playfair, vi troverete immersi in un’atmosfera dove il passato e il presente si fondono in un’esperienza multisensoriale e a contatto con gli studi sul corpo umano nei secoli. Con una recente ristrutturazione, il museo ha riaperto nel 2015 ed accoglie i visitatori con le sue collezioni su tre piani. In realtà, si tratta di un insieme di musei. Il Wohl Pathology Museum ospita una delle più grandi collezioni di anatomia patologica al mondo. Qui potrete osservare da vicino campioni di ossa e tessuti che raccontano storie di malattie e cure attraverso i secoli.

Il museo è stato ridisegnato per migliorare l’accesso ai visitatori e offrire nuove interpretazioni, tra cui il ruolo delle donne nella chirurgia e l’impatto delle guerre sulla medicina militare. Passeggiando tra le sale, vi imbatterete in Arthur Conan Doyle che rivela un segreto. Il dottor Joseph Bell, membro del Royal College of Surgeons di Edimburgo, fu la principale ispirazione per il celeberrimo personaggio di Sherlock Holmes. All’History of Surgery Museum, potrete rivivere i momenti cruciali della chirurgia moderna, dalle operazioni preanestesia alle rivoluzionarie scoperte di Joseph Lister sull’uso degli antisettici. Inoltre, qui incontrerete figure come James Syme e James Young Simpson, pioniere dell’uso del cloroformio come anestetico. C’è persino un teatro anatomico interattivo. La Dental Collection, una delle più complete del Regno Unito, illustra l’evoluzione dell’odontoiatria. La collezione, in gran parte donata dal dentista e storico John Menzies Campbell, include strumenti, manufatti, stampe, dipinti e modelli.

La nuova galleria Body Voyager è il pezzo forte del museo. Preparatevi a un viaggio futuristico attraverso il corpo umano, esplorando le più recenti tecnologie in campo medico. Robot chirurghi, realtà aumentata, intelligenza artificiale: qui potrete toccare con mano il futuro della medicina. La galleria è divisa in tre zone principali – testa, torso e arti – e utilizza tecnologie interattive e presentazioni audiovisive per creare un’esperienza immersiva. Questa stanza, la più futuristica, non è in contraddizione con la realtà plurisecolare del museo. Nel 1800, il museo originale si espanse per includere le collezioni dei chirurghi e anatomisti Charles Bell e John Barclay. L’esposizione di resti umani educa ancora il pubblico su scienza e storia. Prima di andarvene, infine, date un’occhiata alla collezione di strumenti chirurgici e alla collezione Greig, formata da David Middleton Greig, un’autorità internazionale sulle malattie ossee e le anomalie del cranio.

Amedeo Gasparini

www.amedeogasparini.com

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