“Ticinensia disiecta”, il progetto per riscoprire il medioevo nascosto nei libri
Stasera, martedì 29 novembre alle ore 18.00, alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano si terrà l’incontro intitolato Il medioevo nascosto nei libri, dedicato alla presentazione del progetto Ticinensia disiecta.
I libri a stampa, soprattutto quelli che furono editi nei primi secoli dalla scoperta del rivoluzionario sistema dei caratteri mobili, possono conservare delle importanti tracce di medioevo. Nascosti al loro interno, o addirittura usati come copertina, possono infatti trovarsi frammenti di manoscritti medievali in pergamena, uniche testimonianze rimaste di quelli che una volta erano dei codici interi. Il progetto Ticinensia disiecta intende catalogare e studiare questo materiale ancora sconosciuto, ed inserirlo, quale prima e unica istituzione finora nel cantone, in Fragmentarium, una moderna banca dati internazionale per lo studio dei frammenti. Ancora in corso, l’indagine ha già permesso di “recuperare” frustoli di un laudario in volgare lombardo che già precocemente circolava nel nostro territorio.
Intervengono: Marina Bernasconi Reusser, specialista di manoscritti e miniatura medievale, collaboratrice della Bibliothèque cantonale et universitaire di Losanna e responsabile del progetto Ticinensia disiecta; Renzo Iacobucci, dottore di ricerca in Paleografia latina, collaboratore scientifico del progetto Ticinensia disiecta a cura del CCLA e ricercatore archivista presso l’Archivio del Moderno; Laura Luraschi, bibliotecaria e collaboratrice scientifica presso la Biblioteca Salita dei Frati (CCLA) e l’Archivio di Stato del Cantone Ticino.