Torna per la sua 43ª edizione, alla Fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto, il Meeting di Rimini: luogo di dialogo e confronto che quest’anno prende il titolo Una passione per l’uomo.
La manifestazione si svilupperà su una superficie di oltre 100 mila metri quadrati e sarà ricca di tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali, trasmessa anche in diretta su più canali digitali e in più lingue. Con il titolo Una passione per l’uomo – si è ripreso una citazione tratta da un intervento di don Luigi Giussani al Meeting 1985 e del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita – e si vuole dare l’opportunità di creare amicizia e dialogo tra i popoli ma anche porre particolare attenzione alle giovani generazioni e alla loro educazione non solo scolastica.
«In questa situazione segnata dalla guerra contro l’Ucraina, con dolori inimmaginabili soprattutto per bambini e donne e con conseguenze ancora imponderabili per il contesto geopolitico, ospiteremo testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia, dando spazio anche alle comuni radici culturali europee – ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz – Affronteremo le sfide per l’economia dovute alle sanzioni e alle diverse restrizioni, nella convinzione che la transizione ecologica deve rimanere una preoccupazione prioritaria», ha sottolineato Scholz. «Guidati dal titolo Una passione per l’uomo vogliamo dare quest’anno una attenzione particolare all’educazione, la famiglia e la scuola, in un contesto sociale sempre di più caratterizzato da fragilità esistenziali e tante domande di senso».
Si affronteranno anche tematiche legate alle tensioni internazionali, con testimonianze dall’Ucraina, dalla Russia, dall’Africa e dal Medio Oriente, dando spazio alle voci più sensibili alle tragedie che si stanno verificando nel mondo. L’obiettivo è quello di rilanciare rilanciare gli sforzi della diplomazia, la quale deve essere sempre attenta e pronta ad agire a partire dall’osservanza dei vari principi fondamentali del diritto internazionale: l’integrità e l’inviolabilità territoriale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto di vivere nella sicurezza e nella pace, il diritto alla difesa ecc. Oggi infatti l’umanità intera, più che mai, è chiamata a promuovere la mentalità della pace e della fratellanza umana perchè non bisogna abituarsi a vivere come se la guerra fosse la normalità.
È inoltre importante e cruciale riuscire a confrontarsi anche con temi decisivi per il futuro come la sostenibilità, la transizione ecologica, il PNRR, la ricostruzione e la sanità, ma soprattutto l’educazione, la famiglia e la scuola. Il Meeting di Rimini, come sempre, è un’occasione preziosa di riflessione collettiva e oniugare i temi di respiro globale con l’immanenza al territorio è una costante. È proprio in virtù di questa apertura che il Meeting rinnova la partnership con il Comune di Rimini, la Camera di Commercio del territorio, la Sagra Malatestiana e la Regione Emilia Romagna. È inoltre confermata la storica collaborazione con la Repubblica di San Marino.
Con il Meeting si rafforzano la parola, il confronto, la relazione e anche la dialettica intellettuale tra culture differenti come elemento primo della vita vissuta in totale pienezza e libertà. Rimini è da ormai mezzo secolo partner discreto e attivo di questa epifania che, in mezzo all’estate, sorprende ogni volta la città, il Paese, il mondo in virtù di… una virtù: credere con determinazione e ostinazione al dialogo.
Sul sito internet www.meetingrimini.org sarà pubblicato il programma dei convegni, delle mostre e degli spettacoli della 43ª edizione. Inoltre, è possibile scaricare da Google Play, App Store e Huawei Store App le versioni Android, iOS e HarmonyOS dell’app del Meeting, rinnovata rispetto al 2021. Un’applicazione che sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera (dal 20 al 25 agosto), prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere ai contenuti aggiuntivi.