“Un’opera teatrale deve essere il luogo dove il mondo visibile e invisibile si toccano e si urtano”. (Arthur Adamov)
Autori, artisti e tante produzioni, dove il Lago Maggiore fa da palco, o meglio, fa da sfondo con lo sciabordio delle sue onde: torna ad Arona (Provincia di Novara, Piemonte) dal 5 al 9 settembre il Festival “Teatro sull’Acqua”, con la direzione artistica di Dacia Maraini. Arrivata alla sua 8° edizione, questa manifestazione è tra gli appuntamenti più attesi nel panorama culturale del territorio insubrico, soprattutto per chi ama la magia delle produzioni teatrali in ambienti suggestivi.
“Teatro sull’Acqua” è parte del progetto di rete Le Vie d’Acqua – I Festival del Lago Maggiore, sostenuto da Compagnia di San Paolo, nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts”.
Il Festival si apre con un’anteprima il 4 settembre alle 18.15 in Piazza San Graziano ad Arona, dove Paolo Ambrosini, neopresidente di ALI (Associazione Librai Italiana), dialoga con Dacia Maraini che presenta il suo ultimo romanzo edito da Rizzoli: Tre Donne. Una storia d’amore e disamore, dove si esplorano le varie sfumanture della vita di tre generazioni femminili, in un percorso affascinante ed emotivo. La scrittrice, oltre ad essere direttrice artistica del Festival, è tra le più grandi autrici contemporanee e le cui opere hanno vinto numerosi premi tra cui il Premio Campiello e il Premio Strega, mentre dal 2014 è tra i candidati italiani al Premio Nobel per la Letteratura.
Mentre mercoledì 5 settembre troviamo la tanto attesa prima nazionale di Ma se mi toccano, scritto da Maurizio De Giovanni e diretto da Hervé Ducroux, mentre la direzione musicale è affidata a Matteo Beltrami del Teatro Coccia di Novara. Una produzione dedicata al grande compositore Gioacchino Rossini: in occasione del 150° anniversario della sua morte, il Maestro (interpretato da Edoardo Siravo) viene chiamato in scena proprio da Dacia Maraini; un Rossini invecchiato ma sempre appassionato e inseparabile al pianoforte, e dove, tra lo sfondo del lago e l’atmosfera di Arona, egli evoca la Napoli del suo San Carlo, di inizio ‘800.
Gli spettacoli teatrali continuano per cinque giorni con La scortecata di Emma Dante, Scena dalla Frontiera con Davide Enia, La Centaura di Dacia Maraini, in scena anche Modern Family 1.0, Delirio Bizzarro, Vania, e The hard way to understand each other, e molto altro ancora; infatti, oltre agli spettacoli, vedremo performance da artisti di strada, acrobati, giocolieri, statue viventi con esibizioni dedicate a tutte le età. Ad impreziosire il Festival “Teatro sull’Acqua” troviamo numerosi incontri con gli autori, tra i protagonisti di questa edizione troviamo: Massimo Cacciari, Maria Pia Veladiano, Paolo Giordano, Alessandro Robecchi, Marco Balzano, Lia Levi, e ancora Cristina Battocletti e Daria Bignardi.
Gli ultimi appuntamenti del Festival arrivano il 9 settembre, ma sarà il Fuori Festival, il 23 settembre, ad accompagnare la gran conclusione con Gino Strada e Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace nel 2003.
Con “Teatro sull’Acqua” il comune di Arona prende vita, o meglio: ogni aspetto della cultura prende vita con questo evento dove arte, teatro e bellezza del territorio si uniscono per creare qualcosa di unico e magico.
Per maggiori informazioni sul programma e sull’evento: http://www.teatrosullacqua.it